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Marcello Meroi
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- Le norme varate in questi giorni in materia di sicurezza rispondono in primo luogo a una richiesta che gli Italiani hanno espresso in modo chiaro da molto tempo: quella di maggiori controlli nelle città, di un'attenzione più elevata ai comportamenti dei singoli tesa anche a tutelare il decoro dei beni pubblici, di una politica attenta alla difesa della salute dei giovani, di un forte presidio del territorio.
Su questi temi il centro destra ha vinto la competizione elettorale nazionale e proprio dall'apprezzamento ricevuto da tali proposte Alemanno è divenuto sindaco di Roma.
Tutti i cittadini di questo Paese hanno chiaramente fatto intendere di voler maggiori controlli alle frontiere, un'immigrazione non più clandestina, ma che abbia volontà e capacità di integrarsi, l'adozione di misure più severe verso la delinquenza ed i comportamenti comunque illeciti, l'applicazione certa delle relative sanzioni.
E questo il governo, con l'approvazione del Parlamento, ha fatto.
Chi polemizza artificiosamente sul pericolo ronde non ha letto il provvedimento o finge di non conoscerlo.
I controlli del territorio non saranno certo affidati a gruppi politicizzati di “vendicatori della notte”, ma saranno esercitati da volontari formati, controllati, responsabilizzati e professionalmente affidabili.
Il pericolo di una tutela “fai da te” che i soliti dispensatori di falsità e catastrofismo mediatico diffondono, è stato di fatto smentito fin dai primi giorni di applicazione delle nuove norme.
Autorevolissimi sindaci di sinistra hanno sostenuto la validità delle misure applicabili, volendo così intelligentemente farsi interpreti di una volontà popolare chiarissima.
Come infatti non capire che la gente non ne può più di immigrati clandestini dediti alla commissione di reati, di violenza nelle città, ma anche di ragazzi che continuano a morire ubriachi guidando a folle velocità, di danneggiamenti, maleducazione, sporcizia, degrado?
Commemorando i caduti della tragedia di Marcinelle, l'attuale presidente della Camera ha criticato la politica del governo in materia di immigrazione dimenticando che il provvedimento fondamentale in materia porta, oltre a quella di Bossi, proprio la sua firma. Un'uscita ai più incomprensibile che certo mal si coniuga con il sentire di tanti Italiani (e non solo di centro destra), ma specialmente con la coerenza. E bene ha fatto il ministro Frattini a ribadire che questa norma vuole proprio impedire che i tanti immigrati “sans papiers” debbano rimanere tali.
Un provvedimento dunque mirato a una attenzione particolare alla sicurezza, ma anche alla tutela delle città, alla tranquillità dei loro abitanti, al valore della correttezza dei comportamenti.
Una serie di norme che l'amministrazione comunale di Viterbo, tra le prime ad avvalersi di analoghi strumenti di prevenzione, adotterà di concerto con le altre Istituzioni nelle debite forme.
Princìpi che ogni persona di buon senso, animata da spirito civico e soprattutto dalla tanto vituperata, ma sempre valida buona educazione, dovrebbe condividere senza se e senza ma.
Marcello Meroi
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