E’ stata approvata dal Parlamento europeo la direttiva sui congedi parentali che amplia il congedo di maternità a 20 settimane, vieta il licenziamento delle donne dall’inizio della gravidanza fino a sei settimane dopo il termine del congedo e prevede due settimane di congedo retribuito al padre dopo la nascita del figlio mantenendo la retribuzione al 100%.
Un altro passo dell’Unione europea nell’affermazione dei diritti che rafforza la visione umanistica della società e il suo modello sociale.
“Il valore di questa direttiva – afferma Donatina Persichetti, presidente della Consulta femminile regionale per le pari opportunità – sta soprattutto nel concetto culturale che ribadisce l’importanza del legame affettivo e la contemporanea presenza della coppia per sostenere le nuove responsabilità familiari.
E’ una forza che rinsalda il legame e accompagna lo sviluppo psicologico del minore, oltre ad allargare la sfera dei diritti individuali.
L’Italia, già antesignana nella promozione di normative a tutela della maternità, sappia ora raccogliere la sfida per sostenere anche con un diverso welfare le responsabilità familiari”.