- Sono senza contratto dall’11 settembre scorso i 21 operatori dei Laboratori territoriali di informazione ed Educazione Ambientale della Provincia di Roma.
Unanime il voto dell’aula a favore dei 21 operatori dei Laboratori territoriali di informazione ed Educazione Ambientale (Lea) della Provincia di Roma, senza lavoro dallo scorso 11 settembre.
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto dal presidente Mario Abbruzzese, ha approvato all’unanimità tre mozioni con i quali si chiede alla Giunta di intervenire per il rinnovo dei contratti e per la stabilizzazione dei lavoratori che, di fatto, dipendono da Provincia e Regione.
Infatti, di questi due enti appena citati i Lea sono strumenti operativi, attivati nel 1999, a seguito degli accordi tra Provincia e Regione, per realizzare attività in campo ambientale e progetti mirati, nell’ambito del programma nazionale InFea, promosso dal ministero dell’Ambiente e dal Miur.
Regione e Provincia di Roma hanno garantito per dieci anni i finanziamenti per il funzionamento dei Lea e per il compenso dei lavoratori, dipendenti a tempo determinato della Capitale Lavoro Spa, di cui l’amministrazione provinciale è socio unico.
Ma con l’avvicinarsi della scadenza dell’ultimo contratto triennale di lavoro “né l’azienda né l’ente provinciale hanno fornito notizie certe e positive sulla situazione contrattuale degli operatori in merito alla possibilità di un rinnovo o di una stabilizzazione definitiva”, come si legge nella mozione numero 23 presentata lo scorso 21 giugno dal consigliere Angelo Bonelli (Verdi).
Il contratto è scaduto lo scorso 11 settembre e gli operatori sono attualmente disoccupati. Con la mozione di Bonelli il Consiglio regionale “esprime solidarietà agli operatori precari dei Lea della Provincia di Roma in stato di agitazione” e “impegna il Presidente della giunta regionale a reperire quanto prima fondi regionali per il triennio 2010-2012, assicurandone la reale disponibilità di erogazione, in modo da garantire un’adeguata situazione contrattuale agli operatori Lea”.
Dello stesso tenore le interrogazioni n. 26, dei consiglieri Roberto Bonasorte e Francesco Storace de La Destra e la n. 44 di Filiberto Zaratti (Sel). Nel ricostruire la vicenda, la mozione Bonasorte/Storace registra “che la Provincia di Roma, a fronte del mancato chiarimento richiesto dai dipendenti, ha sempre sostenuto che l’ambiguità della vicenda era da ricercarsi nell’incertezza da parte della Regione di garantire sia la consistenza del finanziamento per gli anni 2010-2012 che la disponibilità di risorse da erogare”, mentre Zaratti, assessore all’Ambiente e alla cooperazione tra i popoli nella giunta Marrazzo, nella sua mozione ricorda, tra l’altro, “che era nelle intenzione del precedente assessore regionale all’Ambiente e cooperazione tra i popoli 1) estendere successivamente il progetto di contrattualizzazione e stabilizzazione anche ai Lea delle altre provincie”.
Ampie rassicurazioni che la giunta agirà nel senso desiderato dal Consiglio sono giunte nel corso della discussione nell’Aula dall’attuale assessore all’Ambiente, Marco Mattei.
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