Lo chiede il consigliere regionale dell'Udc Rodolfo Gigli che sulla questione ha scritto una lettera al presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese, richiedendo un suo intervento.

"Regolamento alla mano - spiega Gigli - la sentenza del Tar, impattando sulla composizione di alcuni gruppi consiliari, ne altera il livello della loro rappresentanza in tutte le commissioni; e in qualcuna, determinando la parità numerica, ne blocca di fatto il processo decisionale e quindi la sua funzionalità.

In queste condizioni bisogna evitare operazioni di compensazione puramente aritmetica, e avviare un tavolo di confronto a 360 gradi che colga in positivo le conseguenze politiche della sentenza in ordine alla completezza della rappresentanza nelle diverse commissioni dei singoli gruppi.

Insomma - conclude Gigli - abbiamo di fronte un problema politico e non aritmetico, che non va sottovalutato e al quale occorre dare una risposta in tempi brevi".