Il vicepresidente della Regione Lazio, Esterino Montino, ascoltato in audizione, ha annunciato l’accantonamento della prima bozza del Piano di riordino della rete ospedaliera, anche alla luce delle osservazioni prodotte sia dalla Commissione, che dai rappresentanti del territorio, del mondo dei sindacati, delle associazioni e delle professioni sanitarie, aggiungendo che l’ufficio commissariale sta già lavorando per predisporre una nuovo testo.

“Nonostante sia prerogativa della struttura commissariale presentare questo Piano al governo entro una decina di giorni, ci teniamo a condividere tale strumento con tutti, anche portando il dibattito in aula consiliare”, ha spiegato.

“Non si può negare che il merito della commissione Sanità sia stato quello di portare all’attenzione pubblica i nodi principali della prima bozza del piano di riordino della rete ospedaliera - ha commentato Canali -. Saremo ben contenti di vedere accolte le nostre osservazioni e avviare un ulteriore confronto istituzionale nei prossimi giorni, coinvolgendo anche le Conferenze dei sindaci. Il sistema sanitario laziale non è secondo a nessuno, in Italia: è nostro dovere valorizzare al massimo le eccellenze esistenti, ma anche tenere conto delle porzioni di territorio che rischiano di restare ai margini del sistema”.

Numerosi gli interventi dei consiglieri presenti. Sulla base delle loro sollecitazioni, Montino si è impegnato, nella prossima seduta, a produrre dati aggiornati sul deficit sanitario, nonché a fornire un’informativa sull’influenza A e sulle misure straordinarie che la Regione sta adottando sul fronte della prevenzione e della vaccinazione.

La maggioranza di governo, dal canto suo, illustrerà una proposta sul riordino della rete ospedaliera, anticipata nel corso della seduta odierna da capogruppo del Pd, Giuseppe Parroncini.

Infine, sempre nella seduta di martedì prossimo, la Commissione esaminerà la nuova bozza di Piano sanitario regionale, già discusso negli scorsi mesi, per verificare che siano state accolte le osservazioni, le proposte e le modifiche suggerite dai commissari in base alle audizioni con tutte le realtà della sanità laziale.