- “Che la richiesta di scioglimento del Comune di Fondi per provate infiltrazioni da parte della malavita organizzata rappresenti una questione di rilievo nazionale è del tutto evidente e, a confermarlo, sono le stesse dichiarazioni rilasciate in merito dal premier Berlusconi.
Proprio per questo, ci si attenderebbe, da parte del Governo, coerenza di comportamenti e lealtà istituzionale nei confronti delle richieste di scioglimento avanzate da tempo da organi istituzionali preposti alla tutela dell’ordine pubblico e dei principi costituzionali”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione Lavori pubblici e Politiche per la Casa alla Pisana, Giovanni Carapella.
“Viceversa – sottolinea l’esponente PD -, con grande sorpresa, il premier si arrocca nella difesa di un’inquietante e indifendibile status quo. C’è da chiedersi allora se su questa vicenda il Governo sia effettivamente libero o se il premier stesso sia condizionato da calcoli politici finalizzati ad arrivare all’appuntamento con il voto regionale del 2010 senza inimicarsi troppo i potentati locali.
Sarebbe interessante sapere – conclude Carapella - cosa ne pensano il Pdl del Lazio, che fino ad oggi che sul caso Fondi ha sostanzialmente nicchiato, e, soprattutto, la sua girandola di aspiranti candidati alla Presidenza della Regione”.
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