Riceviamo e pubblichiamo - Il gruppo dirigente nazionale della Lega Nord, a cominciare dal suo segretario e dai rappresentati che siedono nel consiglio dei ministri del governo Berlusconi, ha avviato una vera e propria campagna di attacco violento e continuato alle fondamenta democratiche e unitarie del nostro Paese.
Bene fa, a tal proposito, il presidente della Provincia di Roma Zingaretti nel richiedere a tutte le forze politiche, a cominciare da Pd, una mobilitazione forte, unita e decisa contro quella che si sta prefigurando come una vera e propria deriva eversiva.
Le ronde, il reato di clandestinità, l’obbligatorietà del dialetto per gli insegnanti della scuola pubblica e l’attacco all’inno di Mameli, costituiscono i tasselli un mosaico che ogni giorno di più mostra quali siano gli obiettivi reali della Lega di Bossi ovvero la disgregazione nazionale finalizzata a una sempre più evidente strategia secessionista.
Di fronte a tali evidenze tutte le istituzioni democratiche, le forze politiche e la società civile che si riconosce nei valori costituzionali, devono manifestare in maniera netta e inequivocabile la loro opposizione e il loro rifiuto a ogni tipo di attacco all’unità nazione, qualsiasi forma esso prenda.
A tal proposito condividiamo con il presidente Azeglio Ciampi tanto le forti preoccupazioni recentemente espresse in merito, quanto la fiducia nelle nuove generazioni che siamo certi sapranno costituire un’opposizione forte, sana e democratica a ogni forma di attacco alla Costituzione e ai principi repubblicani.
Giovanni Carapella
Presidente Commissione Lavori Pubblici e Politiche per la Casa
Consiglio Regionale Lazio
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