Riceviamo e pubblichiamo - E’ veramente grave e allo stesso tempo ridicolo che la sinistra cattocomunista usi il caso Marrazzo per attaccare Berlusconi, che ha cercato solo di aiutare l’ex governatore del Lazio.
Basterebbe porsi la domanda cui prodest, per cercare di capire chi oggettivamente può avere tratto un vantaggio da questa vicenda.
Non sicuramente Berlusconi, dal momento che da tempo aveva instaurato con il governatore del Lazio un ottimo rapporto, tanto che non è un mistero che Palazzo Chigi abbia sempre aiutato Marrazzo a partire dalla vicenda del commissariamento e da un certo punto di vista probabilmente per Berlusconi non c’era presidente migliore di Marrazzo.
Non così per l’area Ds del Pd, che negli ultimi tempi, in particolare dal commissariamento della sanità in poi, avrebbe voluto un candidato diverso anche perché l’ex governatore era un ostacolo all’eventuale accordo con l’Udc.
Non a caso a settembre in alcune interviste Marrazzo si autocandidò alla presidenza della Regione sostenendo che non c’era bisogno delle primarie e che se il PD avesse scelto un altro candidato lui sarebbe comunque sceso in campo con la sua lista civica.
Donato Robilotta
Capogruppo alla Regione Lazio di Sr-PdL
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