Il testo passa ora all’esame dell’aula, per l’approvazione definitiva.

Il presidente della Commissione, Gianfranco Bafundi (Pd), ha sottolineato l’importanza di una legge che “mette ordine in un settore particolare come quello delle attività economiche legate alla erboristeria e alle piante officinali, attraverso due semplici norme: una che consente l’utilizzo della dicitura ‘erboristeria professionale’ solo agli operatori in possesso di determinati requisiti professionali, l’altra che abilita solo questi ultimi a effettuare preparazioni estemporanee di piante officinali”.

“In questo modo – ha concluso Bafundi – diamo una risposta concreta al proliferare di operatori privi delle necessarie competenze che spesso, oltre alla vendita di prodotti preconfezionati, procedono anche alla preparazione estemporanea di prodotti erboristici, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori”.

Oltre alle due norme ricordate dal presidente della commissione, la proposta di legge fissa anche delle sanzioni di carattere amministrativo per i trasgressori, la cui vigilanza è affidata ai Comuni.

Nel corso della seduta odierna, cui ha partecipato il neo assessore regionale alle Attività produttive, Daniele Fichera, è stato anche fatto il punto sull’iter amministrativo per l’approvazione del Prae, il Piano regionale per le attività estrattive.

Luigi Minicillo, dirigente regionale, ha riferito che manca solo un ultimo parere ministeriale e che già dalla prossima settimana il Prae potrebbe essere portato in Giunta per l’approvazione definitiva prima del passaggio in Consiglio regionale.