“Si tratta – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Marco Di Stefano – di dare al diritto allo studio nella nostra regione un orizzonte pluriennale, che sino ad oggi non ha mai avuto. Infatti questo è il primo piano triennale all’esame del Consiglio in materia e ci auguriamo che venga approvato entro la fine della legislatura”.

Tra i principali interventi l’introduzione della “carta dello studente”: una card su cui caricare gli importi delle borse di studio e dei pasti da erogare. Per una maggiore collaborazione istituzionale in materia è poi in corso di perfezionamento un accordo con il Crul (Comitato Regionale Università Lazio) che servirà a creare un sistema di monitoraggio delle attività previste dal piano.

Successivamente verrà anche istituito un tavolo di consultazione tra tutti i soggetti interessati.

“Particolare attenzione – ha aggiunto poi l’assessore – sarà posta alle università non statali con le quali, per legge, occorre stipulare nuove convenzioni”. Il documento prevede inoltre un cambiamento organizzativo di Laziodisu, con una particolare attenzione per i livelli di autonomia delle singole Adisu.

In merito alle risorse finanziarie, Di Stefano ha precisato che “il piano prevede che nel triennio via sia una riduzione delle spese di funzionamento di Laziodisu a vantaggio delle spese per i servizi per gli studenti”.

In conclusione di seduta la presidente Massimi ha evidenziato la necessità di “rendere effettivamente indipendenti le Adisu territoriali, per ottimizzare il servizio tra gli enti e gli universitari”.

Ulteriore raccomandazione espressa dalla Massimi è stata quella di prevedere convenzioni con gli atenei delle regioni limitrofe “per tutelare e garantire il diritto allo studio degli studenti disabili che frequentano piccoli poli universitari fuori dal Lazio”.

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri: Augusto Battaglia (Pd), Claudio Bucci (Idv), Romolo Del Balzo (FI-Pdl), Massimo Pineschi (Lista civica Marrazzo per Pd), Antonio Luciani (An-Pdl).