- “La “robaccia” come la chiama Storace, che anela a tornare sul luogo del delitto con il treno un po’ sgangherato della Polverini, riguarda centinaia di cittadini che da troppo tempo aspettano una risposta viste le politiche fallimentari sulla casa che videro protagonista la sua Giunta, per non parlare oggi di quelle mai attuate dal Campidoglio”.
E’ quanto dichiara Giovanni carapela, Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Politiche per la Casa alla Pisana.
“Il molto ex presidente della Regione Lazio - prosegue - dovrebbe avere maggiore rispetto dei cittadini, nonché stare più attento a prendere per oro colato la versione dei fatti fornita su un noto quotidiano da un neo direttore che, evidentemente alle prime armi, conosce poco i fatti di cui parla.
L’unico "dritto" da cui prendere le distanze è Storace, ma Polverini ancora non l’ha capito. Rinfreschiamole la memoria: la giunta di cui era presidente il suo smemorato alleato si è congedata con un drappello di direttori generali finiti nelle patrie galere, oltre a due assessori di sua fiducia e financo il suo vice presidente, che ha evitato l'onta del carcere solo perché cortesemente accomodato in Parlamento dai suoi sodali.
Vale la pena ricordare che tutta questa bella gente, questo drappello di efficienti e onesti amministratori delle risorse pubbliche, si candidano oggi come gli innovatori della Regione.
La vera “robaccia” - lo dovrebbe imparare anche il neo direttore - viene prodotta solo da chi scambia la politica per “caciara” al solo scopo di trarre in inganno gli elettori.
Noi – conclude Carapella - continueremo a lavorare sul tema della casa, come abbiamo fatto sinora, mettendo in campo risposte concrete e misure di sostegno per garantire il diritto all’abitare” .
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