Riceviamo e pubblichiamo - La delibera, all’ordine del giorno della giunta regionale di domani, sull’immissione in ruolo di circa cento comandati nelle segreterie politiche degli assessori, provenienti per la maggior parte dal Comune di Roma, è una vera e propria vergogna elettorale che ben descrive il clima di fine impero che regna nel palazzo di via Cristoforo Colombo.
L’attuale giunta è decaduta con le dimissioni di Marrazzo e può fare solo ordinaria amministrazione o atti indifferibili e urgenti, mentre la delibera in oggetto va oltre l’ordinaria amministrazione, non ha nessuna urgenza e impegna la prossima amministrazione regionale.
Non capisco poi come si possa fare in giunta quello che non si può fare in consiglio, perché gli uffici della Pisana sostengono che non è un atto di ordinaria amministrazione, mentre Montino e l’assessore al personale sostengono che il parere degli uffici della giunta sia stato favorevole alla delibera.
Invece tutto il mondo sa che la giunta regionale con un vero e proprio atto d’imperio ha piegato il braccio dei dirigenti obbligandoli a firmare la delibera.
La delibera è illegittima perché esula dall’ordinaria amministrazione, per questo ho inviato formalmente una diffida al vice presidente Montino, all’assessore al Personale, a tutti i membri della giunta e ai dirigenti preposti, a ritirare la delibera in oggetto altrimenti domani subito dopo la sua approvazione mi vedrò costretto, nella mia veste di Consigliere Regionale, ad impugnarla davanti al Tar e a mandare le carte alla Corte dei Conti.
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