- "Siamo soddisfatti per quanto deliberato dalla giunta regionale che ha posto le premesse per risolvere la vicenda relativa al Consorzio Ri Rei. Chiediamo però che un analogo impegno sia preso anche per una definitiva soluzione dei problemi legati alla questione dei centri per la riabilitazione dei pazienti disabili ex articolo 26, da tempo costretti in una situazione di incertezza non più tollerabile".
E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali Pd, Augusto Battaglia e Giovanni Carapella.
“Abbiamo più volte chiesto – spiegano i due esponenti Pd – al ministro Sacconi e al Commissario di governo Guzzanti di revocare, in primo luogo, il decreto commissariale che introduce inaccettabili ticket sulla riabilitazione che, per i pazienti disabili, è e resta, fino a prova contraria, un diritto costituzionalmente protetto che deve essere gratuitamente garantito a famiglie già gravate dai costi dell’assistenza, dell’educazione e dell’inserimento sociale di un figlio disabile.
E’ necessario inoltre che sia rivisto il decreto che ha sottostimato la quota di finanziamento relativa all’assistenza degli utenti ex Ikt. Non si può ignorare che, dopo lo scandalo Lady Asl, chiedemmo ai centri di riabilitazione di assorbire non solo le prestazioni sanitarie, ma anche il personale, nonché di adeguare le strutture per accogliere gli utenti provenienti dall’ex Ikt.
Riducendo il finanziamento, infatti, si viene meno a un accordo deliberato e si corre il rischio di un’insostenibile riduzione di prestazioni riabilitative e di ulteriori licenziamenti in un settore già in difficoltà.
Va infine accelerato – concludono - il procedimento per l’adozione della delibera che trasferisce ai centri un’integrazione del 6% dei costi sociali per la quale, dopo l’accordo sottoscritto con le organizzazioni rappresentative dei centri dal vicepresidente Montino, abbiamo inserito un apposito stanziamento nel bilancio regionale”.
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