Il dibattito |
Visita del Papa - Giulio Giampietro e Luigi Misuraca consigliano letture a Luca Mecozzi
"Caro direttore, hai aperto un bel dibattito"
Viterbo - 14 settembre 2009 - ore 3,00
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Visita del Papa - Massimo Candy a Francesco Mattiol
"Chiesa povera no, ma sobria sì"
Viterbo - 13 settembre 2009 - ore 4,00
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Viterbo - Lettere - Antonio Padula risponde a Luca Mecozzi
"Un anticlericalismo vecchio di cinquant'anni"
Viterbo - 13 settembre 2009 - ore 4,00
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Visita del Papa - La replica di Luca Mecozzi
"Bei predecessori ha avuto Joseph Ratzinger"
Viterbo - 12 settembre 2009 - ore 3,30
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Visita del Papa - La risposta a Candy
"La chiesa cattolica è la più benevola al mondo"
di Francesco Mattioli
Viterbo - 11 settembre 2009 - ore 0,30
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Visita del Papa - Lettere - Massimo Candy dopo l'intervento di Mattioli
"Per me un albero è un albero"
Viterbo - 9 settembre 2009 - ore 2,30
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Visita del Papa - Lettere - Antonella Torquati dopo l'intervento di Mattioli
"L'autorevolezza non si compra con l'oro"
Viterbo - 9 settembre 2009 - ore 2,30
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Visita del Papa - Il sociologo Francesco Mattioli risponde alla lettera di Luca Mecozzi
"Gesù non tagliò gli alberi... ma seccò un fico"
di Francesco Mattioli
Viterbo - 8 settembre 2009 - ore 14,00
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Viterbo - Visita del Papa - Lettere - Scrive Luca Mecozzi
"Gesù non faceva tagliare gli alberi e non aveva la scorta"
Viterbo - 6 settembre 2009 - ore 1,25
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Benedetto XVI |
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Riceviamo e pubblichiamo - Caro direttore,
per la visita del Papa hai aperto il giornale a un bel dibattito tra giovani calorosi e partecipativi, e un professor Mattioli equilibrato e rispettoso.
Ai giovani, che nonostante i loro meriti mostrano qualche acerbità di giudizio, e che contrariamente alle loro dichiarazioni sembrano accogliere la serie dei luoghi comuni anti-cattolici oggi per la maggiore sui media, suggerisco di acquisire maggiori e più corrette informazioni.
Per esempio, sarebbe utile la lettura di uno scrittore di alta divulgazione cattolica, come Vittorio Messori.
Oltre ai suoi libri in libreria e in biblioteca, si possono leggere tutti i suoi articoli, dal 1992 a oggi, sul sito web EtEt (in cui è molto interessante leggere la spiegazione del nome: perché Et-Et, anziché il più comune Aut-Aut?)
Nello stesso sito si trovano altri link interessanti, come quelli denominati Totus Tuus, e Leggenda Nera .
Mi rendo conto che, per ogni sito cattolico, Internet è ferreamente presidiata da 50 siti anti-cattolici, ma convinto che la verità non vada a peso offro egualmente quest'informazione ai tuoi lettori.
Cordialità.
Giulio Giampietro
Papa Giovanni Paolo II dopo aver contribuito alla sconfitta temporanea di una fase storica del comunismo iniziò un ripensamento critico anche sull’essenza del pensiero liberale anch’esso demone storico per la Chiesa di Roma.
Papa Ratzinger continua quell’opera con una maggiore finezza dovuta al suo essere teologo molto preparato anche se i suoi passi da Pontefice sono molto più felpati di quando responsabile del Sant’Uffizio poteva agire con la mannaia e stroncando soprattutto il forte movimento della Teologia della Liberazione impersonato nella significativa realtà brasiliana da Leonardo Boff.
Luca Mecozzi dice con purezza cose ovvie forse contestabili sul piano delle sofisticatezze teologiche ove, come in genere nel metafisico, si può dire tutto ed il contrario di tutto però quando Francesco Mattioli tenta di contrastare le sue constatazioni lo fa con argomentazioni talora un po’ da rivisitare.
Innanzitutto se Mattioli si sente di intervenire vuol dire che le argomentazioni di Mecozzi non sono peregrine, anche se, mi sembra, vecchie, usuali, scontate, almeno per una certa stagione che fu. Ma, non per questo, “non vere”.
Quello che dice Mecozzi è utile, e anche ciò che afferma Mattioli.
Mattioli afferma che l’azione sociale della Chiesa esprime “welfare”.
Sì, oggi la Chiesa è l’unica a operare organicamente per una assistenza caritatevole ma non mi sembra questo “welfare” bensì “carità”.
È vero, anche Socrate conviveva acriticamente con la schiavitù e l’esistenza della schiavitù non inficia il valore immenso della cultura e della civiltà greca come l’esercizio della carità a livello istituzionale non affonda negli inferi la Chiesa.
Però il “welfare”, a mio avviso, è frutto dello “Stato di diritto” concepito dal pensiero illuminista che, a me risulta, sia quel “demone” che ha annullato la significatività storica della Chiesa la quale contraddittoriamente oggi prospera ma perché quel pensiero mi sembra in vacanza forse per il riflusso storico della politica verso una prassi da basso impero.
Angelo Bini
Spettabile redazione,
ho letto con interesse le varie argomentazioni di Luca Mecozzi, il quale non ha risparmiato di certo critiche alla recente visita del Papa in quel di Viterbo e, più in generale, sulla Chiesa di Roma.
Riguardo al pezzo di seguito indicato vorrei far giungere a Mecozzi la notizia che l'ultima fatica "letteraria" di mio padre (Lucrezio) è stata la pubblicazione di un volume dal titolo "I Degeneri sedicenti successori di Pietro" - su Internet vi è traccia - contenente elencati tutti i Papi e le loro fatte e malefatte oltre a una premessa sulla Chiesa di Roma e a Gesù Cristo, tradito da questa.
Grazie e cordialità
Luigi Misuraca
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