Questi ultimi fondi sarebbero poi dovuti alla giunta Storace e per onestà intellettuale andrebbero conteggiati ai fini dell’abbassamento del debito.

La restante quota di circa 3,1 miliardi non è dovuta ancora alla Regione sia perché non sono somme ancora del tutto incamerate dalla ragioneria dello Stato, come l’addizionale irpef e irap del 2008 e 2009 pari a circa 1,9 miliardi, sia perché sono finanziamenti aggiuntivi al Fondo sanitario, pari a 1,3 miliardi che sono vincolati per legge all’attuazione del piano di rientro.

Se fosse vero il rischio di fallimento della Regione per un mancato trasferimento di poche centinaia di milioni sarebbe una cosa gravissima e preoccupante perché significherebbe che i conti sarebbero ben altro di quelli dichiarati dalla Regione

Dunque è evidente che la polemica è strumentale e frutto di una strategia elettorale della giunta e della maggioranza che tende a fare la vittima e ad addebitare al Governo le proprie inadempienze.

Le accuse al Governo Berlusconi di voler strozzare economicamente la Regione per fini elettorali sono risibili, perché sarebbe bastato che il presidente del consiglio ci avesse consentito di andare subito al voto dopo il caso Marrazzo per avere la vittoria sicura.

Invece lo smemorato Montino ha dimenticato che Berlusconi, smentendo tutti noi, ci ha indotto ad andare a votare a marzo proprio per evitare che la campagna elettorale fosse centrata sul caso Marrazzo.

A un politico accorto come Montino non sfugge che in questo modo la sua parte politica ha evitato di essere travolta da questa vicenda ed inoltre avrà così il tempo necessario di riprendersi e di riorganizzarsi.

E’ sinceramente avvilente che di fronte ad un atteggiamento responsabile del governo faccia seguito una manovra del Pd laziale strumentale e tutta tesa ad aprire un conflitto permanente con lo stesso governo.