Il volume “106 posti nel Consiglio regionale del Lazio”, sul quale è stampato lo stemma della Regione Lazio, ha tratto in inganno numerosi candidati, in quanto “hanno erroneamente ritenuto che tale volume promanasse direttamente dall’amministrazione che ha bandito i concorsi e che pertanto i quiz per la prova preselettiva in esso contenuti siano effettivamente quelli che saranno oggetto della prova stessa” , come si legge nella diffida firmata dal Segretario generale vicario del Consiglio, Nazzareno Cecinelli.

“Quanto sopra descritto, peraltro, – prosegue la diffida inviata al Gruppo Esselibri Simone - , reca ulteriore nocumento all’immagine del Consiglio regionale del Lazio, in considerazione del fatto che gli acquirenti del menzionato volume possono essere indotti a pensare che l’amministrazione partecipi in qualche modo agli utili della vendita dello stesso”.

Per tali motivi, il Consiglio regionale diffida la casa editrice “dal continuare ad utilizzare in modo ingannevole lo stemma della Regione Lazio e le scritte ‘Regione Lazio’ e ‘Consiglio regionale del Lazio’ e si invita la stessa a ritirare dal commercio le copie del volume in oggetto che presentano in copertina i menzionati elementi ingannevoli”. Infine, l’amministrazione del Consiglio regionale “si riserva di tutelare le proprie ragioni nelle sedi più opportune”.