Riceviamo e pubblichiamo - Ringrazio l’assessore dell’università agraria di Allumiere, Alfonso Superchi del Prc, perché diversamente dal sindaco di Allumiere, ha chiarito senza ombra di dubbi che l’area naturale protetta sui monti della Tolfa è un’obiettivo dell’attuale amministrazione.
Quindi conferma quanto da me denunciato che gli amministratori di Allumiere abbiano già dato il loro assenso all’ipotesi di nuovi vincoli.
Mi dispiace però che lo stesso Superchi non abbia avuto la stessa onestà intellettuale nell’ammettere che le flebili proteste degli enti locali nei confronti della giunta Marrazzo in merito alle Zps non hanno sortito nessun effetto, perché i cambiamenti promessi non sono ancora avvenuti, nonostante siano passati ormai tre anni dalla loro istituzione.
Sbagliano gli amministratori di Allumiere se pensano che la protesta contro i vincoli delle Zps sia solo appannaggio dei cacciatori.
Evidentemente hanno perso il senso della realtà perché sono tanti i cittadini, compresi quelli di sinistra che hanno probabilmente votato per l’attuale amministrazione comunale, a volere la modifica della perimetrazione delle Zps e l’eliminazione di alcuni vincoli stupidi frutto di quell’ambientalismo komeinista che impedisce ai cittadini di usufruire del proprio territorio.
Comunque rilancio la sfida: se gli amministratori di Tolfa e Allumiere ritengono che la mia proposta sia minoritaria chiamino a decidere i cittadini attraverso una consultazione popolare per vedere se la maggioranza vuole o meno un’area naturale protetta in aggiunta al parco e alla Zps.
Donato Robilotta
Consigliere regionale Popolo della Libertà
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