- "Il presidente di Confindustria Lazio Maurizio Stirpe è stato chiarissimo: l'aeroporto di Viterbo per ora non si farà perché mancano i soldi.
Una presa di posizione netta che smentisce le dichiarazioni roboanti e l'impegno assunto dalla vecchia giunta di centro sinistra e richiama alle proprie responsabilità l'attuale amministrazione regionale". Lo dichiara, in una nota, Fabio Desideri, già consigliere regionale ed esponente di Fli.
"Secondo Stirpe, l'unica possibilità per costruire un secondo aeroporto nel Lazio sarebbe la completa chiusura dello scalo di Ciampino - prosegue Desideri - sulla cui sorte si discute da anni senza aver mai raggiunto una reale intesa.
Se le dichiarazioni del numero uno degli industriali regionali fossero veritiere, e non ne dubito considerata l'autorevolezza del personaggio, vorrebbe dire che nella scorsa legislatura abbiamo assistito alla più grossa commedia degli ultimi anni: una guerra tra poveri, tra le province di Latina, Frosinone e Viterbo che non ha avuto vincitori ma solo sconfitti.
Una vicenda che non ha fatto altro che mantenere inalterato lo status quo degli aeroporti regionali, confermando il duopolio Fiumicino - Ciampino. Se ce l'avessero detto prima ci saremmo risparmiati mesi di polemiche. Mi auguro che la presidente Polverini si impegni anche presso il governo nazionale affinchè possano essere rispettati gli impegni che la Regione ha assunto nei confronti della popolazione viterbese e di tutto il Lazio -conclude".
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