Riceviamo e pubblichiamo - Oggi, nell’ambito dell’iniziativa Porte aperte a Malagrotta, con tanti cittadini romani sono andato a visitare il nuovo impianto di gassificazione e quello di Tmb.
Impianti moderni e di grande efficienza tecnologica che chiudono completamente il ciclo dei rifiuti producendo materie prime ed energia con il minimo di impatto ambientale.
Oggi Malagrotta non è più quella di una volta, la più grande discarica di Europa, oggi è una vera e propria città delle industrie ambientali, con un’impiantistica all’avanguardia che ci viene invidiata e copiata da altri.
Ho potuto anche constatare che Malagrotta non è proprio al collasso e che, con l’entrata in funzione degli impianti di Tmb, che selezionano i rifiuti e producono CdR, e soprattutto con l’avvio della prima linea del Gassificatore, che brucia oltre 80mila tonnellate all’anno di CdR, gli spazi ancora liberi consentono a Malagrotta di vivere ancora e di affrontare il problema della sua chiusura con più tempo di quello che si pensa.
Anche perché con l’entrata in funzione del gassificatore una parte importante dei rifiuti viene prima selezionata e poi bruciata e quindi occupa meno spazio e si butta meno tal quale nella discarica.
Quando entreranno in funzione le altre due linee del gassificatore di Malagrotta e quelle di Albano, che devono essere costruite, allora ci renderemo conto che non abbiamo più bisogno di grandi spazi ma solo di una discarica di servizio perché quasi tutti i rifiuti prodotti da Roma possono essere selezionati e bruciati.
Invito, e lo farò anche formalmente attraverso l’invio di una lettera aperta, tutti gli amministratori del Lazio, a partire dai consiglieri regionali, da quelli del Comune di Roma e della Provincia, ad andare a visitare Malagrotta, per rendersi conto di persona di cos’è diventata e trovo francamente paradossale che alcuni amministratori vadano all’Estero a cercare modelli industriali per la chiusura del ciclo quando hanno in casa propria uno degli impianti più moderni e all’avanguardia nel mondo.
Donato Robilotta
Consigliere regionale del Popolo della Libertà
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