Riceviamo e pubblichiamo
- “Le dichiarazioni del ministro Sacconi mi lasciano sinceramente sconcertato. Evidentemente non basta chiudere ospedali a Roma e nelle province, non basta tagliare posti letti nelle strutture private e nemmeno reintrodurre parzialmente il ticket sui farmaci.
Cos’altro vuole dal commissario Marrazzo il governo?
E’ vero che il piano di rientro è stato accettato dalla regione, ma è vero anche che era stato chiesta una dilazione dello stesso piano in un arco di tempo superiore ai tre anni inizialmente previsti.
Inoltre, desidero ricordare ai ministri competenti che la sanità non si traduce una mera nota ragionieristica, in una serie di voci di bilancio da tagliare a piacimento.
Continuando a tagliare si rischia di diminuire il livello di assistenza e la qualità dell’offerta delle prestazioni. Se il governo non capisce tutto ciò, allora ponga fine a questo stillicidio, si assuma le proprie responsabilità e attui in prima persona quelle misure altamente impopolari che richiede al suo commissario”.
|