- Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Guido Milana, ha approvato a maggioranza la proposta di delibera concernente la “disciplina della Consulta regionale permanente dei consultori familiari”, promossa dalle consigliere Luisa Laurelli (Pd), Anna Maria Massimi (Pd), Paola Brianti (Pd), Anna Evelina Pizzo (Prc), Maria Antonietta Grosso (Pdci) e Antonietta Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori).
Come ha spiegato la relatrice Luisa Laurelli (PD), che è intervenuta a nome del coordinamento delle elette, la delibera “consente di rendere operativa la Consulta, istituita con la finanziaria 2006, e potenzia le attività di prevenzione e di assistenza alle donne e ai minori.
Nel Lazio abbiamo registrato ha continuato Luisa Laurelli - una gravissima sottostima di questo importante servizio di prevenzione ed una disomogeneità nella rete dei consultori, che nelle Province lascia scoperti ampi spazi territoriali. Il servizio, pertanto, deve essere potenziato, innanzitutto aumentando il numero degli operatori, anche affiancando alle figure tradizionali mediatori culturali, mediatori familiari, professionisti che operano per la prevenzione di fenomeni di bullismo, stalking, violenza, vessazioni contro le donne.
In secondo luogo occorre intervenire sulle strutture: alla fine del 2007 sono stati stanziati 3 milioni di euro per la ristrutturazione delle sedi e 4 milioni e 200 mila euro per la riformulazione dei programmi dei consultori”.
Della Consulta fanno parte le rappresentanze regionali delle associazioni femminili, femministe, familiari, studentesche, degli utenti dei consultori e degli operatori, nonché quelle che perseguono come finalità statutaria la tutela del benessere psico-fisico delle donne, dei minori ed il sostegno alle relazioni di coppia e alla genitorialità.
Alla Consulta vengono attribuite le seguenti funzioni: monitorare il funzionamento dei consultori familiari e delle diverse prestazioni socio-sanitarie, proporre programmi di riqualificazione e potenziamento dei consultori, relazionare annualmente sia al Consiglio regionale sia alle commissioni “Sanità”, “Scuola, diritto allo studio e formazione professionale”, “Lavoro, Pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali”, “Sicurezza, contrasto all’usura, integrazione sociale e lotta alla criminalità”.
Alla struttura, inoltre, è riconosciuto il compito di promuovere interventi finalizzati ad offrire percorsi di sostegno alla crisi di coppia e alla genitorialità, di proporre alla Giunta programmi socio-culturali che garantiscano ai minori il diritto alla salute, alla sicurezza ed ai corretti stili di vita, con particolare riferimento alla prevenzione della pedofilia e delle tossicodipendenze, di elaborare proposte di inclusione sociale delle popolazioni immigrate e progetti di adeguamento delle strutture e di formazione ed aggiornamento professionale del personale.
La Consulta collaborerà con i SERT, le comunità terapeutiche e i dipartimenti di salute mentale.
Ater, Consiglio Lazio approva odg per proroga scadenza sanatoria
Il consiglio regionale, presieduto da Guido Milana, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la giunta a riaprire i termini per la presentazione delle domande di sanatoria per gli occupanti senza titolo delle case Ater, fatti salvi i requisiti previsti dalla legge.
“La procedura informatica ha spiegato il consigliere Bruno Prestagiovanni (An) necessaria per presentare la domanda ha messo in difficoltà molti cittadini che non sono riusciti a rientrare nel termine previsto.
Molti altri non erano stati informati. Con questo ordine del giorno il Consiglio regionale impegna la giunta a trovare una soluzione che permetta a quei cittadini che sono in possesso dei titoli già previsti dalla legge di presentare la domanda: non quindi una nuova sanatoria, ma una semplice proroga dei termini previsti per la presentazione delle domande”.
FIUGGI TERME: POSTI A RISCHIO, IL CONSIGLIO APPROVA MOZIONE
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Guido Milana (PD), ha approvato a maggioranza una mozione primo firmatario Antonietta Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori) - che “impegna la Giunta Regionale, l’Assessore alle Pmi e l’Assessore al Lavoro a mettere in campo strategie per evitare l’aggravarsi della crisi della Fiuggi Terme, che rischia di travolgere 150 dipendenti e le rispettive famiglie, sulle quali incombe lo spettro del licenziamento”.
Come si legge nella premessa della mozione, è in corso da tempo una vertenza tra l’affittuario delle terme di Fiuggi, “Fiuggi Terme srl”, controllata dal Consorzio Gaia, in amministrazione straordinaria, e i propri dipendenti. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di applicare la Cassa integrazione in deroga, che garantirebbe agli esuberi 24 mesi di salario e permetterebbe a tutti i soggetti in campo di poter valutare il futuro della società e il relativo piano industriale, legato all’acquisizione della gestione termale da parte di un nuovo soggetto, a seguito del bando disposto dal Commissario straordinario. Quest’ultimo ha finora ignorato tutte le istanze formulate dalla Regione, dalla Prefettura e dalla Provincia di Frosinone, avviando una procedura di mobilità dei lavoratori.
Tutto ciò premesso, il Consiglio regionale del Lazio impegna altresì Giunta e assessori competenti “a intervenire concretamente a sostegno dell’economia di Fiuggi, con interventi sul turismo termale e congressuale, ovvero sulle piccole e medie imprese, la cui possibile paralisi, e le incertezze sull’immediato futuro di Fiuggi, metterebbero a serio rischio migliaia di posi di lavoro, il fatturato delle aziende produttive e il valore stesso degli immobili, ad adottare una strategia per tutelare il marchio di Fiuggi” e “a predisporre interventi per lo sviluppo delle terme e la tutela e salvaguardia dei posti di lavoro”.