- La commissione Sanità ha approvato all'unanimità il testo unificato elaborato dalla sottocommissione composta dai consiglieri Canali (Pd), Peduzzi (Prc) e Maselli (Udc) sulla “Disciplina dei servizi di fisica sanitaria presso le strutture sanitarie pubbliche e private”.
La proposta di legge, che adesso passerà all'esame del Consiglio, si pone principalmente l'obiettivo di garantire la protezione sanitaria sia dei fruitori che degli operatori del servizio sanitario regionale contro i pericoli derivanti dalle radiazioni e da altri agenti fisici di rischio.
Inoltre, mira ad una corretta applicazione delle scienze e metodologie fisiche nell'ambito sanitario della prevenzione, della diagnosi, della terapia e della ricerca, anche in conformità alle disposizioni di cui al decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187 (“Attuazione della direttiva 97/43/Euratom in materia di protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche”).
Il testo unificato impegna la Giunta regionale, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, a stabilire:
- l'obbligatorietà dei servizi di fisica sanitaria presso Asl, ospedali, policlinici universitari, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, ospedali classificati o in ambiti sovraziendali al cui interno operino uno o più ospedali;
- le strutture sanitarie private che si debbano dotare di servizi di fisica sanitaria;
- i compiti dei servizi di fisica sanitaria e la loro dislocazione presso le strutture sanitarie interessate;
- le risorse umane, tecniche e strumentali dei servizi di fisica sanitaria finalizzate ad assicurare adeguati standard operativi anche in caso di emergenza radiologica;
- le modalità attraverso cui le strutture sanitarie interessate debbano relazionare annualmente sul funzionamento dei servizi di fisica sanitaria;
- un programma di formazione ed aggiornamento professionale per i fisici sanitari e per gli altri operatori addetti ai servizi di fisica sanitaria, da realizzare anche attraverso forme di collaborazione con università, enti ed istituti pubblici competenti in materia di alta formazione;
- le iniziative dirette a divulgare, tra la popolazione residente, la conoscenza dei rischi da radiazioni ed altri agenti fisici, nonché le relative misure di protezione sanitaria.
Il presidente Canali ha così commentato l'esito dei lavori: “Se è vero che le moderne tecnologie consentono oggi interventi estremamente mirati ed efficaci, è altresì vero che occorre trovare adeguate risposte ai rischi che ne derivano, ed è in questo senso che oggi la commissione ha votato il testo unificato, con la collaborazione di tutti. Un buon segnale anche in vista della definitiva approvazione in aula consiliare”.