- “Il 2006 è stato un anno molto impegnativo per il Consiglio Regionale del Lazio e nel 2007 l’attività sarà ancora più intensificata e razionalizzata. Dal 1 gennaio al 18 dicembre si sono tenute 24 sedute di Consiglio più 8 sedute straordinarie su temi di grande interesse per i cittadini del Lazio.
In 53 giorni complessivi di seduta sono stata approvate 25 leggi più tre leggi in via di approvazione in questi giorni relative alla Finanziaria e al Bilancio. Sono poi stati approvati altri atti: 21 mozioni, 1 risoluzione, 3 ordini del giorno. 275 sono state le sedute delle commissioni permanenti e speciali, 74 le audizioni, 21 le riunioni dell’Ufficio di Presidenza, mentre la conferenza dei capigruppo ha tenuto 28 sedute”.
Con questi dati, Massimo Pineschi, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, ha delineato il quadro di un anno di attività dell’Assemblea di via della Pisana, nel corso del saluto di fine anno, questa mattina, con consiglieri regionali, dirigenti e dipendenti. Pineschi ha poi indicato “alcune importanti novità e priorità che segneranno un nuovo corso di lavoro e di potenziamento dell’attività del Consiglio, come la modifica del regolamento del Consiglio, un atto che investe la responsabilità di tutte le forze politiche e di tutti i consiglieri”.
Pineschi ha affrontato anche il tema del rapporto tra Istituzioni, politica e cittadini: “Oggi in Italia tale rapporto si è indebolito. Dobbiamo restituire credibilità alle nostre Istituzioni. Questo dipende dalla nostra capacità di ascolto dei cittadini. Va poi sottolineato che il dibattito che quest’anno ha animato la nostra Assemblea e le aule delle commissioni ha spesso segnato una piena convergenza su temi importanti tra maggioranza e opposizione. Molte leggi sono state approvate all’unanimità, così come molte mozioni e ordini del giorno su temi di grande interesse”.
Regioni più forti in Italia e in Europa
Pineschi ha delineato il ruolo della Regione secondo le nuove funzioni ad essa attribuite dalla riforma del Titolo V della Costituzione, un ruolo che il Lazio ha esercitato in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica e nella proposta di referendum abrogativo della riforma costituzionale voluta dal centrodestra. Pineschi ha poi ricordato che “la Regione è anche un soggetto fondamentale di partecipazione alla costruzione dell’Unione Europea. Le Regioni sono motore dell’Unione Europea, garantiscono una partecipazione più diretta dei cittadini alle Istituzioni comunitarie nel rispetto di un principio fondamentale che è quello della sussidiarietà, della garanzia che i luoghi delle decisioni politiche siano il più vicino possibile ai territori dove vivono milioni di cittadini. Ricordo che nei giorni scorsi il Consiglio ha approvato un importante ordine del giorno che sollecitava una ripresa celere del processo che dovrebbe dotare l’Unione di una sua Costituzione”.
Il Presidente Pineschi, nel rivolgere un ringraziamento a tutti, ha invitato a “guardare al nuovo anno con ottimismo e fiducia. Il 2007 sarà un anno di ulteriore progresso, ancora più forte perché entriamo nel cuore di una legislatura impegnativa. Avremo bisogno di credere in ciò che facciamo, di essere convinti sempre di più che il Consiglio regionale sia la sede fondamentale dove la Regione potrà operare per realizzare i suoi obiettivi”.
In precedenza il Presidente aveva partecipato alla Messa di Natale, celebrata da Mons. Gino Reali, Vescovo della Diocesi di Porto Santa Rufina, presenti il parroco Don Richy Ignacio e il coro San Giuseppe Artigiano di Torvajanica.