- Prosegue nell’aula di via della Pisana la sessione di Bilancio, avviatasi ieri sera. Il Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Massimo Pineschi, affronta oggi il dibattito sulla relazione che l’assessore Luigi Nieri ha tenuto ieri sera.
E’ intervenuto il presidente della commissione Bilancio Claudio Mancini (DS). “Non c’è nella legge Finanziaria un collegato normativo che va a modificare leggi esistenti.
Questo consente una maggiore agilità ai lavori di commissione e di Aula. E’ poi possibile un dibattito più approfondito su singoli aspetti della Finanziaria. L’esame in commissione ha avuto poi un altro punto di partenza relativo alla struttura stessa del Bilancio 2007: sono emersi debiti nelle ASL che non erano riportati nei precedenti bilanci e debiti non consolidati.
Questa questione può considerarsi risolta sul piano politico, ma occorrerà fare uno sforzo per una maggiore documentazione al Consiglio e ai consiglieri. Proprio questa mattina il Presidente Marrazzo ha detto ancora Mancini- mi ha consegnato lo studio sulla verifica delle procedure seguite per l’accertamento di questo debito, una documentazione, questa, che dovrà essere consegnata ufficialmente dalla Giunta al Consiglio.
Questo è un punto importante rispetto alle decisioni che assumeremo in sede di approvazione di Finanziaria. Poi, il Bilancio per il prossimi tre anni sarà fortemente condizionato dalla rata per il rientro del debito della Sanità, anche in attuazione del Patto per la Salute. Noi ci impegniamo a raggiungere il pareggio alla fine del 2009. L’aumento dell’IRAP per il 2007 è già impegnato per l’esercizio in corso, una stima di circa 700 milioni di euro trasferiti dal 2007 al 2006.
Il pareggio di gestione avverrà nel 2009 per quanto riguarda la Sanità, avendo previsto per il 2009 una riduzione di spesa di circa 600 milioni rispetto alla spesa del 2006. Il conseguimento dell’equilibrio finanziario parte già dal 2007.
Una quota di risorse certe, circa 250 milioni, saranno destinate al cosiddetto ‘spalmadebiti’, che è una misura strutturale per 30 anni. Ciò comporta di togliere questo importo dal Bilancio 2007, attraverso una riformulazione del Bilancio”.
Mancini: risanamento dei conti e sviluppo
“La necessità dei cosiddetti ‘tagli’ nasce da qui ha proseguito Mancini- una scelta che ha incidenza rispetto agli obiettivi di raggiungimento del pareggio. Come nasce da qui la necessità di ridurre la spesa corrente non solo per il funzionamento della Regione, ma anche per quanto attiene ai fondi a sostegno delle imprese che entrano in un fondo di rotazione. Le riduzioni di spesa interessano tutte le strutture regionali, anche le Agenzie.
La ragione di queste scelte sta nel fatto che anche nel 2008 si dovrà procedere su questa strada sulla base di un impegno trentennale. Alcune innovazioni legislative riguardano gli enti, dove si opereranno riduzioni nei consigli di amministrazione, sempre nell’ottica della riduzione e della razionalizzazione della spesa.
Rispetto agli obiettivi che ci siamo dati ha concluso Mancini- Giunta e Consiglio insieme, a partire da gennaio, dovranno impegnarsi per operare scelte condivise nei diversi settori di intervento della Regione, come stanno nella discussione politica le scelte per lo sviluppo e gli investimenti”.
Cirilli: troppi aspetti contradditori
Secondo il vice presidente della commissione Bilancio Fabrizio Cirilli (AN), ““Quella che ci apprestiamo a discutere, è una Finanziaria Regionale 2007 che arriva in Aula senza alcun confronto sul Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, senza alcuna verifica di quanto fatto nell’anno 2006 e con un testo che è stato praticamente tutto riscritto dalla Commissione Bilancio e con una maggioranza che fa fatica ad aprire il dibattito. La riscrittura della manovra - ha sottolineato l’esponente di An - rappresenta nei fatti un totale scollamento fra la Giunta e la sua maggioranza in Commissione e nel Consiglio”.
Cirilli ha lamentato soprattutto l’inserimento, in sede di commissione Bilancio, “di norme di riforma strutturale che probabilmente porteranno ad accrescere la confusione amministrativa e gestionale oltre ad essere in palese contrasto con i principi di partecipazione e rappresentatività dei territori della nostra Regione”.
Riguardo poi al capitolo riguardante il debito sanitario, Cirilli ha affermato che “l’inconsistenza parte già dai numeri relativi al disavanzo sanitario dell’anno 2006, che sicuramente non è quello dichiarato dalla Giunta e sulla base del quale è stata imposta una manovra del 2007 del tutto aleatoria. Numeri inconsistenti che avranno come unico effetto quello di determinare un incremento della pressione fiscale regionale”.
Duro anche il giudizio politico sulla maggioranza di governo regionale che, secondo Cirilli, “ ‘naviga a vista’. E’ arrivato il momento da parte di questa maggioranza - ha sottolineato con forza - di lasciarsi alle spalle dichiarazioni ed azioni mediatiche per assumersi realmente la responsabilità di governare una grande Regione”.