“Questo incontro - ha spiegato la presidente della commissione Sicurezza Luisa Laurelli (Pd) - rappresenta la conclusione del “Progetto vie d’uscita”, promosso dall’assessorato all’Istruzione, che ha visto confrontarsi tutti i soggetti coinvolti nel fenomeno della tratta.

Attraverso questo percorso – ha ricordato – è stato possibile inserire nella legge sui migranti, recentemente approvata in consiglio, indirizzi chiari e precisi per affrontare il fenomeno ed è stato possibile adottare un documento che sintetizza obiettivi e priorità su cui le amministrazioni pubbliche, prima tra tutte la Regione Lazio, sono chiamate ad intervenire”.

Nel corso dell’audizione è stata evidenziata la necessità di attuare un reale coordinamento tra istituzioni e associazioni del terzo settore per poter svolgere un lavoro di rete finalizzato non solo al recupero e alla riabilitazione della vittima, ma anche e soprattutto al suo inserimento nel mondo del lavoro.

“I recenti provvedimenti del governo nazionale e del sindaco di Roma – ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro Giuseppe Mariani (Verdi) – hanno determinato uno spostamento del fenomeno della prostituzione dalla città alle zone dell’hinterland ed un aumento del sommerso.

E’ necessaria, quindi, una diversa capacità di relazionarsi con il territorio, per affrontare il problema in maniera complessiva mettendo al centro politiche sociali integrate.”

E’ intervenuto, inoltre, l’assessore regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi (Prc), annunciando che a breve in giunta verrà discussa una delibera che istituisce un tavolo di coordinamento tra gli assessorati al Lavoro, alle Politiche sociali, alla Formazione e alla Sicurezza - cui parteciperanno anche Prefetture, Questure, enti locali e rappresentanti delle associazioni del terzo settore - con il compito di coordinare interventi integrati per affrontare il fenomeno della prostituzione e della tratta in tutti i suoi aspetti.

Concludendo l’incontro la presidente Laurelli ha rivolto all’assessore Tibaldi l’invito a istituire un tavolo interassessorile che sia realmente operativo e di cui il consiglio possa essere interlocutore attivo.

Ha inoltre comunicato la prossima organizzazione di una giornata seminariale sul tema, inserita nell’ambito delle iniziative del consiglio regionale per celebrare il centenario dell’8 marzo, “che porti all’adozione di un documento con cui la Regione intervenga a coordinare le azioni di contrasto alla prostituzione e ad assicurare l’effettivo recupero delle vittime.”