Riceviamo e pubblichiamo
- E’ evidente che la nomina del sub commissario da parte del Governo rappresenta una sonora bocciatura dell’operato di Marrazzo sulla sanità sia nella sua qualità di presidente della Regione che di commissario.
Il piano di rientro si è rivelato solo fuffa e non ha prodotto un solo risultato e i 29 provvedimenti del Commissario Marrazzo, nonostante abbiano creato un forte conflitto sociale, sono acqua fresca perché a regime fanno diminuire la spesa di soli 70 mln all’anno. La vera manovra di Marrazzo è quella sulla cassa fatta attraverso l’introduzione di un ticket iniquo, come quello sui farmaci salvavita, che vale 150 mln l’anno, e la vendita degli ospedali S. Giacomo e Forlani, che cercheremo di sventare con l’approvazione di una apposita legge regionale che il PdL ha già presentato.
Con l’ulteriore finanziamento aggiuntivo di quasi 1 Mld la cifra complessiva versata dallo Stato alla Regione arriva a 6 Mld rispetto ad un debito che è stato certificato essere di 4.5 mld.
Qualcuno dovrebbe spiegare dove finiscono tutti questi finanziamenti dello Stato, perché ce ne sono in arrivo altri 2, che portano la cifra complessiva data dallo Stato alla Regione a 8 mld di euro, dal momento che la spesa sanitaria è in continuo aumento e il disavanzo annuale gestione Marrazzo supera ormai i 2 Mld l’anno.
Serve dunque un nuovo piano di rientro con veri tagli strutturali in grado di tagliare la spesa, per questo faccio gli auguri al dott. Morlacco che si troverà in una situazione peggiore di com’era la Puglia otto anni fa.
Quanto al piano sanitario che Marrazzo vorrebbe inviare in Consiglio Regionale vorrei far presente che l’80% è rappresentato da quel piano di rientro che lui non ha voluto portare in Consiglio ma fece approvare dalla giunta.
Ora la Regione è stata commissariata, anche ai fini dell’articolo 120 della Costituzione, e dunque la potestà di approvare il piano sanitario non sta più in capo al Consiglio ma in capo al commissario, tanto è vero che il punto 11 della delibera di nomina a commissario prevede proprio: approvazione del piano sanitario regionale in coerenza con il Piano di rientro;
Donato Robilotta
Capogruppo alla Regione Lazio di SR-PdL
|