Riceviamo e pubblichiamo - Credo sia necessario che i direttori generali non chiudano gli atti aziendali che danno attuazione al piano di riordino e ne sospedano l'efficacia per un periodo brevissimo, da 7 a 10 giorni.
Una breve moratoria necessaria ad individuare i correttivi necessari ad evitare contrapposizioni con la popolazione interessata dai tagli e dalla chiusura degli otto pronto soccorso, senza deragaliare dalle coordinate e dagli obiettivi previsti dall'accordo con il governo.
Chiedo al commissario ad acta e presidente della Regione Lazio Renata Polverini, di accogliere questa richiesta e di dare indicazioni conseguenti al Dg delle aziende.
Scelga lei le modalità più idonee per verificare insieme a tutte le forze di opposizione la possibilità di effettuare gli aggiustamenti indispensabili ad evitare che la tenzione salga.
Luogo del confronto, che può iniziare già dal prossimo lunedi, puo essere la Commissione sanità, oppure un tavolo ad hoc. Decida la presidente.
Il Pd è pronto a dare il suo contributo di forza di governo nel merito e con spirito costruttivo come è accaduto in sede di approvazione del bilancio e per l'emergenza rifiuti.
Le proteste per la chiusura del pronto soccorso del Cto proprio in concomitanza con il picco stagionale dell'epidemia influenzale e lo sciopero della fame che sta attuando da due giorni il sindaco di Magliano Sabina in provincia di Rieti contro la chiusura dell'ospedale, sono due segnali di sofferenza acuta del sistema sanitario regionale che non vanno sottovalutati, ma governati prima che se ne aggiungano altri.
C'è una riserva di oltre 500 posti letto da utilizzare e non c'è alcun bisogno di alimentare uno scontro con i cittadini di questa regione. Si faccia prevalere il buon senso.
Esterino Montino
Capogruppo Pd in consiglio regionale
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