Riceviamo e pubblichiamo - E’ veramente stupefacente che Zingaretti, mistificando la realtà, accusi il governo Berlusconi di aver imposto, attraverso il ministro Sacconi, tagli alla sanità, quando questi tagli sono stati decisi da un accordo del Presidente Marrazzo con il governo Prodi.
Così come oggi ha ammesso lo stesso Marrazzo la sanità sotto la sua gestione ha raggiunto il record di produrre un disavanzo di circa 2 miliardi di euro l’anno.
In base a questo dato la giunta Marrazzo, oltre ad aumentare le tasse, ha sottoscritto un piano di tagli con il governo Prodi che prevedeva la chiusura di 4500 posti letto entro il 2009: 2.422 nel 2007; 1120 nel 2008; 1137 nel 2009.
Il governo Prodi ha sempre bocciato tutte le delibere di attuazione del piano di rientro, tanto da bloccare i fondi previsti, dal prevedere la norma della nomina di un commissario esterno per la Regione e soprattutto prima di andare via ha chiesto a Marrazzo di aumentare le tasse per l’extradeficit non coperto del 2007.
Il governo Berlusconi al contrario, inaugurando una stagione buonista nei confronti di Marrazzo, non meritata visti gli attacchi continui al governo da parte della sua maggioranza, ha evitato alla Regione di aumentare le tasse, ha modificato la norma evitando il commissario esterno e nominando lo stesso Marrazzo commissario e ha approvato un decreto legge per sbloccare i fondi aggiuntivi.
Anche la chiusura del S. Giacomo e del Forlanini è stata decisa da Marrazzo ed il governo in questa decisione non c’entra niente.
E’ infatti una norma dell’assestamento di bilancio (lettere b) e C) del comma 66 dell’articolo 1 della lr 14/2008) a prevedere la chiusura repentina del S. Giacomo e del Forlanini e del loro cambio di destinazione d’uso e non la delibera del Consiglio dei ministri di nomina del commissario Marrazzo che prevede la sola applicazione del piano di rientro.
Onestà intellettuale vorrebbe che Zingaretti, Marrazzo e la loro maggioranza dicessero grazie al Governo Berlusconi, ma se non lo vogliono fare almeno non lo attacchino e stiano zitti.
Donato Robilotta
Capogruppo alla Regione Lazio di Sr-Pdl
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