Con l’elezione di oggi dei tre rappresentanti delle Comunità montane e d’Arcipelago, salgono a 23 i membri del CAL già definiti, su un totale di 40.

Sono stati eletti dall’Assemblea dei presidenti dei suddetti enti: Nicola Riccardelli, presidente della Comunità montana dei Monti Aurunci, per la provincia di Latina; Vittorio Mancini, presidente della Comunità montana dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini, per la provincia di Roma; Oreste De Bellis, presidente della Comunità montana L’Arco degli Aurunci, per la provincia di Frosinone. La legge prevede che i tre eletti siano rappresentanti di Comunità montane appartenenti a tre province diverse.

“Oggi si è compiuto un passaggio importante perché è il primo momento elettivo per la formazione del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Guido Milana, aggiungendo che “i tre eletti hanno certamente connessioni con le comunità montane, composte in maggioranza da piccoli comuni e, per questo, sapranno ben rappresentare e tutelare all’interno del CAL i territori marginali, economicamente e socialmente più svantaggiati”.

I tre neoletti si aggiungono, dunque, ai 20 membri già designati per legge, ossia i Presidenti delle 5 Province laziali, i Sindaci dei 5 Comuni capoluoghi di provincia, cinque consiglieri rappresentanti dei rispettivi consigli provinciali e, infine, i presidenti dell’Anci Lazio, dell’Upi Lazio, dell’Uncem Lazio, dell’Aiccre Lazio e della Lega delle Autonomie Lazio.

Per completare la composizione del CAL, con i restanti 17 membri rappresentanti dei Comuni non capoluoghi di provincia, i Consigli comunali dovranno essere convocati per martedì 11 novembre per consentire ai circa seimila consiglieri comunali di votare. In caso di mancato svolgimento delle elezioni, i consiglieri potranno esercitare il proprio diritto di voto il giorno successivo, mercoledì 12 novembre, dalle ore 15 alle 18, presso 5 seggi istituiti nelle cinque province