È quanto denuncia il capogruppo di Forza Italia, Afredo Pallone, dopo aver analizzato l'indagine congiunturale redatta dalla Federlazio e presentata il 12 settembre scorso.
"Ringraziamo la Federlazio per l'attenta disamina che ha realizzato sul territorio regionale - ha precisato Pallone -. Si tratta di dati fondamentali per leggere l'economia del Lazio nella sua interezza.
In attesa dell'approfondimento delle sedi decentrate, possiamo già da adesso rilevare la sofferenza in cui versa Frosinone. Una sofferenza sulla cui gravità, mi auguro, voglia fare chiarezza il presidente Marrazzo che, assieme all'assessore De Angelis, è impegnato in una tavola rotonda su 'Frosinone 2015.
Entrando nel dettaglio - ha spiegato Pallone - sul capitolo della demografia aziendale, rispetto alle altre province, il capoluogo ciociaro presenta nel II trimestre 2007 un tasso di mortalità aziendale superiore rispetto alle altre città: 1,32 contro 1,31 di Latina, 1,20 di Rieti, 1,16 di Roma, 1,01 di Viterbo.
Nel manifatturiero e nelle costruzioni il tasso di sviluppo ha subito un'ulteriore contrazione passando dall1,1 del secondo trimestre del 2006 allo 0,9 del secondo trimestre 2007. Nello stesso settore aziendale il tasso di mortalità del II trimestre di quest'anno è stato dell'1,8 mentre lo scorso anno è stato dello 0,76.
Nota dolente quella delle esportazioni extraeuropee dove Frosinone ha perso ben il 15,6 punti. Il tasso delle esportazioni extraeuropee è negativo in tutti, eccetto che per Roma e Latina.
Capitolo cassa integrazione straordinaria.
Mentre nel Lazio l'andamento è diminuito del 13,1%, nel frusinate c'è stato un aumento del 44,9% passando dal 27 del 2006 al 45 del 2007. Stessa situazione critica per Latina e Rieti, segno evidente, secondo quanto rileva la Federlazio, di una situazione di crisi più strutturali e quindi più preoccupanti.
Questo è il biglietto da visita con il quale si presentano Governo Prodi la Giunta Marrazzo - ha concluso Pallone -. In due anni e mezzo di amministrazione regionale targata centrosinistra il nostro territorio appare in forte difficoltà.
Se a tutto ciò si aggiungono gli smacchi subiti sull'aeroporto, sull'interporto, il nodo Fiuggi e il mancato inserimento del Dea di secondo livello, il quadro icasticamente definito con 'più ombre che luci' diventa monocromatico. Ovvero, di un solo colore: il nero".