- “L’accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private, con l’individuazione di criteri e standard di qualità è la chiave di volta per avviare il Lazio verso la modernità e per rientrare dal deficit sanitario”.
Sintetizza così Luigi Canali la riunione straordinaria della commissione Sanità, che si è tenuta oggi in via della Pisana, per esaminare “il momento di grave difficoltà attraversato dalla Regione Lazio”, anche a seguito della lettera inviata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi al Presidente del Lazio Piero Marrazzo, con la quale si chiede alla Regione Lazio di adottare, entro quindici giorni, “tutti gli atti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali che siano idonei a garantire il conseguimento degli obiettivi previsti dal Piano di rientro”.
Seguiranno incontri tra la Regione Lazio e i tecnici dei ministeri della Salute e del Tesoro. Lo scopo è di rispettare il termine di 15 giorni per il raggiungimento degli obiettivi.
“Il deficit del Lazio si è determinato per tante ragioni spiega Canali . Una di esse è che le strutture sanitarie del Lazio vivono in regime di accreditamento provvisorio, eredità del vecchio sistema delle convenzioni, dal 1994. Ecco perché l’accreditamento è uno strumento per una gestione efficace della sanità, per garantire ai cittadini prestazioni di qualità, per operare il contenimento della spesa”.
L’assessore alla Sanità Augusto Battaglia ha fornito le cifre del deficit e ha delineato le misure per ridurle. Tra esse, la revisione delle convenzioni tra Regione Lazio e le Università che gestiscono i Policlinici universitari, nonché alcune misure connesse alla specificità del Lazio che fornisce prestazioni sanitarie anche a cittadini provenienti da altre Regioni e Nazioni. “Tra l’altro ha ribadito Battaglia i dati ci confermano che nel Lazio la popolazione è in aumento di oltre 188 mila abitanti”.
Alcuni esponenti dell’opposizione hanno chiesto ulteriori approfondimenti. “Chiediamo un nuova riunione della commissione Sanità a cui partecipino rappresentanti della KPMG, l’advisor scelto dal Governo”, ha detto Stefano De Lillo (Forza Italia), Vice-presidente della commissione sanità, che comunque ha convenuto nel valutare “la straordinarietà della situazione del Lazio”.
Alessio D’Amato (Ambiente e Lavoro) ha chiesto di conoscere i dati relativi al personale, ai soggetti erogatori e i tempi di realizzazione del piano di rientro.
In questi giorni la commissione Sanità sarà perennemente aperta per favorire la circolazione dei dati e delle informazioni tra i consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Canali ha quindi annunciato che la prossima riunione della commissione si terrà venerdì 9 novembre alle ore 10 presso il Policlinico Umberto I.