- “Rinnoverò l’invito al presidente del Consiglio Regionale di indire una sessione speciale sulla legalita’ e sicurezza al fine di formulare un significativo “ pacchetto “ di proposte in tema di sicurezza, al governo nazionale”.
Così Luisa Laurelli, presidente della commissione regionale speciale Sicurezza e lotta alla criminalità, in riferimento all’operazione antimafia compiuta sabato scorso dai carabinieri a Civitavecchia, che ha permesso lo smantellamento di una pericolosa associazione di stampo mafioso. Nei mesi precedenti la città era già stata interessata da importanti operazioni antidroga e sequestri di narcotici avvenuti nel porto.
“C’è una chiara espansione della criminalità organizzata nell’Alto Lazio - ha spiegato Laurelli - e dell’interesse per l’area portuale di Civitavecchia, cosa già emersa con prepotenza anche nel processo contro il clan Rinzivillo, attualmente pendente presso la Corte d’Appello di Roma, e suffragata dalle condanne “patteggiate” per associazione a delinquere di stampo mafioso che hanno riguardato imprenditori attivi proprio a Civitavecchia.
Come istituzioni - ha continuato -abbiamo dinanzi due grandi priorità da affrontare: la lotta alla criminalità organizzata nella nostra regione e quella contro il radicamento e le infiltrazioni nel mondo delle amministrazioni locali.
Anche il Governo, attraverso il ministero dell’Interno, deve fare la sua parte affrontando situazioni che devono essere monitorate costantemente, penso ad esempio al comune di Minturno, attualmente al centro di numerose interrogazioni parlamentari che chiedono una commissione ispettiva prefettizia”, ha concluso.