|
|
Gli arrestati
|
|
|
Uno dei tesserini usati dai due
|
 |
 |
 |
 |
Piero Greco, comandante della stazione di Civita Castellana
|
 |
Umberto Filetto, comandante del Nucleo operativo e radiomobile di Civita Castellana
|
|
Davide Guerci, maresciallo della stazione di Castel Sant'Elia
|
|
Alcune immagini della conferenza stampa e del materiale sequestrato
|
|
|
La pistola
|
|
Le munizioni
|
|
|
- Finti poliziotti sequestrano quattro persone, arrestati.
Si è conclusa con due arresti l'operazione Gecko condotta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Civita Castellana, guidati dal tenente Umberto Filetto. Gecko per il modo di agire degli autori che hanno osservato le loro vittime prima di colpire. Ma anche degli investigatori che prima di prendere i due soggetti hanno indagato a lungo.
A finire in manette sono G. A. del 1963, pregiudicato, e D. M. del 1965, responsabile locale del personale di una ditta di trasporti romana.
“Le indagini sono scattate a novembre – afferma il tenente Filetto -, quando uno dei due uomini ha chiamato una ditta di Fabrica di Roma che installa pannelli fotovoltaici e termocamini per estorcere circa ottomila euro.
Dopo una settimana sono andati nella sede della ditta, riuscendo a entrare grazie a un documento falso e spacciandosi per appartenenti alle forze speciali di polizia. Una volta entrati, hanno sequestrato quattro dipendenti e poi hanno colpito con il calcio di una pistola scacciacani il rappresentante della ditta, provocandogli lesioni guaribili in 50 giorni. Spaventati dalle gravi ferite dell'uomo – continua – non sono riusciti a portare via il denaro e sono fuggiti”.
Da lì sono scattate le indagini che hanno portato all'arresto. “Dopo mesi di indagini basate sule tracce di sangue ritrovate sul luogo dell’aggressione – continua – siamo riusciti a risalire all'identità dei malviventi, scoprendo anche che l’arma usata era una riproduzione perfetta di una Beretta usata dalle forze di polizia”.
L'operazione ha portato all'arresto di G. A. e D. M. la mattina del 23 aprile. “La vigilia di Pasqua – racconta Filetto – abbiamo arrestato entrambi. G. A. è stato fermato a Civita Castellana, mentre D. M. lo abbiamo bloccato a Roma. Con sé aveva un pistola e quando l'abbiamo trovata ci ha detto che, nella Capitale, è normale portarsi dietro un'arma per difendersi”.
Le operazioni hanno portato anche all’esecuzione di alcune perquisizioni nei territori di Roma e della provincia, in seguito alle quali i carabinieri di Civita Castellana hanno ritrovato il materiale usato dai malviventi, fra i quali due pistole scacciacani con le munizioni e un falso tesserino di riconoscimento.
Gli arrestati sono stati portati a Mammagialla e dovranno rispondere dell'accusa di estorsione, sequestro di persona, lesioni aggravate e minaccia a mano armata.
Civita Castellana - Carabinieri - Operazione Gecko - Fotocronaca
Si fingono poliziotti per rubare, arrestati
Viterbo - 29 aprile 2011 - ore 15,35
|