Il consigliere comunale Francesco "Chicco" Moltoni

Maurizio Giorgetti, imputato al processo per la bancarotta della Sites Srl

Il pm Stefano D'Arma

Continua il processo a Maurizio Giorgetti per la bancarotta fraudolenta della Sites Srl.

L'imprenditore, reso famoso da "Chi l'ha visto" per le sue dichiarazioni sul caso Emanuela Orlandi, è comparso di nuovo davanti ai giudici, ieri mattina.

In aula, anche il consigliere comunale Chicco Moltoni, sentito come teste dal collegio dei giudici presieduto da Italo Ernesto Centaro (a latere Salvatore Fanti e Franca Marinelli).

Una deposizione durata pochi minuti, quella di Moltoni. Appena il tempo di chiarire che il suo ruolo nella Sites era del tutto marginale: l'amministratore di fatto, secondo il consigliere, era Giorgetti. "Era lui che si occupava di tutto. Lui prendeva le decisioni e noi eseguivamo", ha spiegato Moltoni al pm Stefano D'Arma.

Quando l'avvocato di Giorgetti, Pietro Nicotera, gli ha chiesto quali fossero le "direttive" impartite dall'imputato, Moltoni ha risposto con un "non ricordo".

Moltoni ha risposto con vaghezza anche su chi fossero gli altri soci fondatori e su quale fosse lo scopo della società.

"Mi sembra - ha detto, alla fine, il consigliere - che, tra le varie attività della Sites, ci fosse la gestione di un mercato ortofrutticolo, di un ristorante a Lubriano e di un night".

All'inaugurazione del locale avrebbe partecipato anche Moltoni. Ma anche di questo episodio, il consigliere ricordava ben poco: che "fu data una festa", che "c'erano delle ragazze" e nient'altro.

Prossima udienza il 28 giugno, ore 9, per l'esame dell'imputato e la discussione.

Tribunale - Giorgetti alla sbarra per bancarotta fraudolenta - Dopo l'udienza lungo colloquio con il procuratore capo
"Non mi sono potuto difendere"
Viterbo - 16 marzo 2011 - ore 3,35