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Maurizio Giorgetti
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- "Non mi sono potuto difendere".
Ha esordito così Maurizio Giorgetti, all'udienza del processo a suo carico per bancarotta fraudolenta.
L'imprenditore 57enne, noto per aver rilasciato, nel settembre 2010, un'intervista a "Chi l'ha visto" su Emanuela Orlandi, è comparso ieri mattina davanti ai giudici del tribunale viterbese. E proprio a loro, prima dell'inizio dell'udienza, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee.
"Sono undici anni che ci vediamo e non ho mai avuto la possibilità far sentire le mie ragioni - ha detto al collegio, presieduto dal giudice Centaro -. Questa istruttoria non mi ha mai messo in condizioni di difendermi".
Giorgetti punta il dito contro il pm Laura Centofanti, recentemente trasferita, che ha seguito le indagini dall'inizio e che l'imputato ha denunciato.
Lascia a intendere di avere molto da dire e molti nomi da fare. Sulla vicenda della bancarotta fraudolenta e non. Ma il giudice Fanti lo blocca. Giorgetti sta divagando e le sue dichiarazioni possono essere accettate solo se inerenti al fulcro del processo: il fallimento della Sites Srl.
La società gestiva un mercato ortofrutticolo, un night club e un ristorante a Lubriano.
Giorgetti ne sarebbe stato l'amministratore di fatto, anche se, sulla carta, i dirigenti erano altri.
Alla fine dell'udienza, aggiornata al 26 aprile, Giorgetti avrebbe avuto un lungo colloquio con il procuratore capo Alberto Pazienti. Un incontro andato avanti per oltre un'ora e mezzo, richiesto dallo stesso Giorgetti. Il contenuto del colloquio è top-secret. Ma secondo indiscrezioni, Giorgetti sarebbe partito dalla bancarotta della Sites per poi spaziare ad altre questioni, forse riguardanti le sue traversie giudiziarie.
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