- Disagi per gli utenti di Equitalia, società di riscossione tributi che opera anche in provincia di Viterbo, a causa degli scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali del personale dipendente. Un’adesione compatta dei lavoratori con percentuali del 90% e, in alcuni casi, anche del 100%.
Tutto ha origine dalle gravi ricadute sul trattamento economico dei lavoratori che fino ad oggi hanno goduto di un contratto privatistico del settore del credito e che ora, a seguito delle nuove normative, rischiano di perdere.
Ad aggravare una situazione già di per sé difficile ci sono anche le diverse interpretazioni di norme applicate in forma sempre più restrittiva e penalizzante per i lavoratori.
Il tutto suona come una beffa per il personale dipendente che non rappresenta più un centro di costo ma bensì un centro di ricavo perché contribuisce a reperire risorse, ovvero entrate per le casse dello Stato.
Peraltro tali entrate, negli ultimi anni, sono sempre state in forte e progressivo aumento raddoppiando i volumi di riscossione, e passando dagli iniziali 3,56 miliardi di euro del 2006 agli 8,9 miliardi dello scorso anno con la previsione di raggiungere i 12 miliardi nel corso del 2011.
Una vertenza, questa, che che sta mettendo a rischio, in modo tangibile, i risultati dell’attività dei prossimi mesi e del servizio nei confronti dei cittadini.
Le segreterie nazionali Cisl, Cgil, Fabi, Sinfub/Snalec, Ugl, Uil e Dircredito sono intenzionate a tenere duro.
Intanto la società di riscossione, per contenere i disagi, ha provveduto ad informare l’utenza, anche con avvisi sul sito www.equitaliagerit.it, sui prossimi scioperi già programmati: venerdì 1 aprile dalle 11,20 alle 13,45 e lunedì 4 aprile dalle 11,20 alle 13,45.
“L’adesione compatta dei lavoratori, agli scioperi di mercoledì e giovedì scorso – sostiene Martina Squarcia dirigente nazionale del sindacato Sinfub/Snalec – ci spinge ad andare avanti.
Unitariamente, con le altre sigle sindacali, stiamo preparando un emendamento da presentare in Parlamento e, nello stesso tempo, cercheremo di approfondire alcuni aspetti di questa complessa questione, al fine di verificare la possibilità di aprire un contenzioso giuridico amministrativo con la società di riscossione.
I lavoratori di Equitalia non sono disposti a perdere di colpo tutto quello che hanno conquistato in tanti anni di attività sindacale”.
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