- “Continua la politica delle parole al vento.” Così il capogruppo regionale dell’Udc Rodolfo Gigli risponde alle dichiarazioni del presidente Marrazzo.
“Marrazzo vuole chiamare confronto anziché verifica la fase di conflittualità presente da mesi all’interno della sua coalizione? Libero di farlo, ma la sostanza non cambia come dimostra lo stesso ultimatum che ha lanciato alla sua maggioranza: entro 15 giorni il confronto, come lui lo chiama, deve chiudersi, a dimostrazione che il centrosinistra non è in grado di governare ma, cosa anche peggiore, che lui non riesce più a guidarlo e a rappresentarlo.
E che ci sia una crisi lo dimostra il fatto che per approvare qualcosa il governo ricorre ad atti di prepotenza e di arroganza che calpestano le più semplici norme regolamentari, come è accaduto nell’ultimo assestamento di bilancio. Di fatto il consiglio regionale non fa più nulla, sono due volte che la legge sull’agriturismo non viene approvata perché il centrosinistra non è in aula. E poi continua Gigli Marrazzo farebbe bene a rivolgersi alla sua stessa coalizione che non mi sembra molto tenera nei suo confronti. Proprio ieri il capogruppo della Margherita Di Carlo parlava di maggioranza-marmellata.”
E sull’opposizione Gigli dichiara: “Marrazzo sostiene che l’opposizione è in crisi? Capisco che per difendersi usi la tattica dell’attacco ma in questo caso dire che noi siamo in crisi è veramente ridicolo. Qualcuno della Cdl è passato dalla sua parte? Non mi sembra motivo di orgoglio o di vanto perché sa bene che chi ha cambiato casacca non lo ha fatto per convinzione o per ideologia ma per mera opportunità. Qualcuno è diventato sottosegretario, qualcun altro si è accontentato della presidenza di una commissione consiliare e altri sono in attesa di ricevere la giusta mercè.”
Per quanto riguarda il disavanzo trovato nella sanità secondo Gigli “questa storia del buco sanitario lasciato dalla giunta Storace deve finire. Se è vero che nella sanità ha trovato un deficit Marrazzo ci deve anche spiegare quali interventi correttivi ha fatto visto che la spesa sanitaria continua a marciare allo stesso ritmo di quella che lui ha trovato. In un anno e mezzo quale impegno a preso per ridurre il disavanzo? Ce lo dica perché nessuno lo sa.”