In base alla nuova legge, i distretti sanitari regionali dovranno garantire ai cittadini, tra i servizi di base, anche prestazioni di prevenzione e cura precoce delle malattie dentarie, attraverso la figura dell’igienista dentale.

Il fulcro della proposta – già approvata il 27 maggio scorso in commissione Sanità - è stata la considerazione secondo la quale la salute del cavo orale non può più essere considerata di sola pertinenza specialistica, ma va inclusa tra le priorità della salute pubblica.

Si prevede, quindi, che i direttori generali delle Asl laziali, nell'esercizio della propria autonomia e senza costi aggiuntivi per la Regione, provvedano ad adottare atti gestionali necessari ad assicurare l'erogazione di servizi di igiene dentale, attraverso operatori sanitari a ciò abilitati.

“Si tratta di un provvedimento molto semplice ma anche molto utile, sia al singolo cittadino sia alle casse regionali – ha spiegato in aula il consigliere Maselli - Infatti, agendo sulla prevenzione nell’immediato, si eviteranno in futuro patologie più serie, che graverebbero sul sistema sanitario pubblico”.