Centro di questi emendamenti è l’istituzione degli “sportelli affitti”, una nuova modalità con la quale la Regione, attraverso le Ater, potrà intervenire non soltanto con gli alloggi a canone sociale (le vere e proprie case popolari), ma anche proponendo in locazione appartamenti con canone calmierato, utilizzando i normali canali del mercato degli affitti.

“Con questo strumento - ha spiegato il presidente della commissione Giovanni Carapella (Pd) - andiamo nella direzione indicata anche dall’assessore Di Carlo per la prossima riforma complessiva della legislazione in materia: le Ater dovranno avere sempre più le caratteristiche di agenzie degli affitti, che dovranno offrire diverse soluzioni, con una positiva funzione di calmiere dei prezzi. Si tratta di una linea di azione innovativa, che pone le basi per una nuova politica in grado di affrontare l’emergenza casa”.

Altri emendamenti approvati riguardano le tutele per i soci delle cooperative edilizie in difficoltà economiche, che avranno maggior facilità nell’accesso ai mutui agevolati, le procedure di vendita delle case Ater, semplificate e uniformate e una migliore regolamentazione del diritto di prelazione da parte delle Ater stesse sugli alloggi ceduti agli inquilini.

Vengono chiarite e rese più stringenti le norme che prevedono la possibilità dell’estinzione di tale diritto con il versamento di un importo pari al 10% del calore dell’immobile calcolato sulla base della vigente rendita catastale.

Viene precisata, infine, le norme che prevedono agevolazioni per l’affitto di locali alle associazioni senza fini di lucro.

Alla commissione hanno partecipato l’assessore Mario Di Carlo, i consiglieri Domenico Di Resta, Antonio Zanon e Annamaria Massimi (Pd), Maria Antonietta Grosso (Pdci), Roberto Alagna (Lista civica per il Lazio), Francesco Lollobrigida (An-Pdl), Romolo Del Balzo (FI-Pdl), Fabio Desideri (Fcp).