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Il recupero dei corpi
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- Un lungo e commosso applauso ha accolto alle 16.30 di ieri le parole dell’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Picchiarelli, che, dopo aver appreso la notizia dei due bambini annegati nel lago di Bolsena, ha deciso di sospendere, in segno di rispetto e solidarietà, la 21esima edizione della festa provinciale della terza età.
La manifestazione, che si è svolta a Capodimonte, Gradoli, Valentano e Marta, è iniziata di buon ora quando quasi tremila anziani hanno raggiunto il centro di Capodimonte. Ad accoglierli il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, il vescovo della diocesi di Viterbo Lorenzo Chiarinelli, l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Picchiarelli, i sindaci di Capodimonte, valentano e Marta, rispettivamente Micarelli Giuseppe, Raffaela Saraconi e Lucia Catanesi e l’assessore alle politiche sociali di Gradoli Goffredo Chielli.
“Questa festa a voi dedicata è un modo sincero per ringraziarvi per ciò che avete fatto per noi afferma il presidente Mazzoli -. E anche la presenza del nostro vescovo è un chiaro segnale di attenzione e interesse a questa comunità. In questa particolare giornata vorrei dirvi che in una società che cambia freneticamente e a volte drammaticamente noi non vi lasceremo soli, abbiamo bisogno di voi per ricostruire legami tra passato, presente e futuro. E soprattutto voglio ringraziarvi per la vostra continua testimonianza di solidarietà, che si manifesta anche oggi con la raccolta di fondi per i bambini del Saharawi”.
La giornata si è svolta nei quattro comuni del lago di Bolsena che per tutta la mattinata hanno ospitato gli anziani nei caratteristici centri e nei musei, dove attraverso visite guidate hanno ripercorso i luoghi storici di queste cittadine.
“C’è una sola parola per descrivere questa giornata dice l’assessore Picchiarelli ed è comunità. Rappresentate la parte migliore della nostra società e oggi riuniti in questa splendida cornice non possiamo non ringraziarvi per il ruolo che quotidianamente svolgete e avete svolto. Vi dico inoltre grazie per la gioia con cui avete aderito all’iniziativa di solidarietà in favore dei bambini del Saharawi”.
Alle 13 invece è stata la volta del pranzo nei vari ristoranti del lago, dove è stato anche consegnato un ricordo della giornata. “Gli anziani dice il vescovo Lorenzo Chiarinelli ci consegnano un messaggio di coraggio. Essere qui dopo un cammino di vita impegnativo e a volte faticoso è opera del loro coraggio. Come vescovo non posso che non essere grato a loro perché spesso sono loro a trasmettere ciò di cui hanno bisogno i bambini e gli adulti. Perché senza la vicinanza degli anziani la crescita personale di ogni uomo non arriva a maturazione”.
Nel pomeriggio, prima che la festa fosse sospesa in segno di rispetto per la famiglia annegata nel lago di Bolsena, gli anziani si sono ritrovati di nuovo a Capodimonte per l’intrattenimento musicale e di ballo a cura del Fratelli Morelli.
“Ieri abbiamo ricevuto l’ennesimo insegnamento dai nostri anziani conclude l’assessore Giuseppe Picchiarelli quando ho annunciato la sospensione della loro festa hanno reagito non solo con commozione a questa tragedia, ma anche con profondo rispetto e solidarietà”.