 |
L'avvocato Giovanni Labate
Copyright Tusciaweb |
 |
L'avvocato Guido Calvi
Copyright Tusciaweb
|
- Soddisfazione e ottimismo. Gli avvocati difensori degli amministratori di Montefiascone, indagati per corruzione, non nascondono l’impressione positiva avuto dopo gli interrogatori di garanzia del Gip, Gaetano Mautone.
All’interrogatorio erano presenti gli avvocati Giovanni Labate, Bruno Mecali e come consulente Guido Calvi, senatore Ds membro commissione permanente Giustizia. Assenti i pm.
Il sindaco di Montefiascone, Fernando Fumagalli, l'assessore all'Ambiente Valdo Napoli e il segretario comunale Luciano Carelli, agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione emersa nel corso dell’indagine sul traffico di rifiuti, sembrano avere buone probabilità di essere rimessi in libertà.
“Abbiamo messo in evidenza - spiega l’avvocato Giovanni Labate, difensore del sindaco e del segretario comunale - l’assoluta inconsistenza delle accuse. Abbiamo contestato l’esigenza della custodia cautelare. Abbiamo chiarito i fatti. Non c'è stata corruzione. L'amministrazione si è mossa con la massima correttezza nell'interesse dei cittadini”.
Ma non basta.
“Abbiamo portato elementi nuovi che non erano a conoscenza dei magistrati- continua l’avvocato -. Speriamo che tutto questo porti revocare le ordinanze di custodia cautelare. In ogni caso, lunedì, presenteremo ricorso al tribunale della libertà”.
E sui nuovi elementi presentati al Gip uno appare particolarmente significativo.
"Abbiamo spiegato che il segretario comunale Carelli non ha nipoti interessati a svolgere il lavoro dipendente alla Econet - afferma Labate -. Uno svolge l’attività di architetto, l’altro, anche lui architetto, studia a Lisbona. Non penso abbiano bisogno di un posto da spazzini”.
Come dire che è stato smontato il teorema accusatorio, secondo gli avvocati difensori.