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Ugo Sposetti
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- Un attacco frontale, duro, durissimo, all’operato della magistratura inquirente e non solo.
Rappresenta questo l’interrogazione al ministro della Giustizia, relativa all’inchiesta Longa Manus, presentata ieri dal deputato dell’Ulivo, e tesoriere nazionale Ds, Ugo Sposetti.
L’inchiesta, come si ricorderà, portò a ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il sindaco di Montefiascone, Fernando Fumagalli, l'assessore all'Ambiente, Valdo Napoli e il segretario comunale Luciano Carelli per un presunto caso di corruzione.
Gli ultimi due sono ora in libertà, mentre il sindaco Fumagalli è ancora agli arresti domiciliari.
Sposetti nella sua interrogazione al ministro della Giustizia Mastella attacca a testa bassa e mette in discussione la struttura stessa dell’inchiesta.
“Appare già di per sé fortemente opinabile - scrive Sposetti al ministro - la scelta compiuta dagli inquirenti di accomunare in un unico procedimento i predetti esponenti del Comune di Montefiascone e soggetti che avrebbero compiuto attività illecita organizzata di smaltimento di rifiuti tossici, attività che evidentemente ha creato grave allarme sociale nella comunità per le inevitabili ricadute sulla salute pubblica che condotte siffatte possono avere”.
Pesantissimo il giudizio su tutta la procedura investigativa e giudiziaria.
“Imprudenti scelte investigative e processuali - continua Sposetti - hanno già causato a tutta l'amministrazione comunale di Montefiascone un danno politico e di immagine gravissimo, poiché l'opinione pubblica è stata indotta a credere che i propri rappresentanti abbiano contribuito al presunto smaltimento irregolare di rifiuti pericolosi, non esitando a porre in serio pericolo la salute pubblica per un tornaconto personale”.
A rischio sarebbe la stessa vita democratica del comune di Montefiascone, secondo il parlamentare dell’Ulivo: “Il permanere di una misura restrittiva nei confronti del sindaco di Montefiascone e l’applicazione di una misura interdittiva nei confronti dell'assessore all'ambiente e del segretario comunale pongono a rischio la sopravvivenza stessa dell’amministrazione comunale di Montefiascone che è stata democraticamente e liberamente eletta, contribuendo a rendere ancora più evidenti i riflessi politici, volontari o involontari, che l'indagine condotta dai sostituti D'Arma e Pacifici viene via via ad assumere”.
E infine Sposetti chiede al ministro quali iniziative intende prendere per “verificare la legittimità degli atti assunti su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo”.
Come dire una vera e propria requisitoria contro la procura e la magistratura viterbese che ha coordinato l’inchiesta Longa Manus.