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Riceviamo e pubblichiamo
- Nel corso della presentazione del volume Agorà di pietra le associazioni presenti hanno affrontato la problematica degli spazi per la cultura e dell’offerta culturale in città .
E’ stata analizzata la progressiva diminuzione degli spazi pubblici e gratuiti per le attività culturali e ricreative. In particolare è emersa la tendenza di alcuni enti ed istituzioni a lasciare alcuni spazi in stato di abbandono o di incuria fino a che non sopraggiungono interessi privati.
Seppure negli anni il ruolo e la presenza dell’università sia diventato rilevante nel centro storico, alcune perplessità rimangono sul fatto che tale presenza abbia creato delle isole all’interno della città in cui non c’è interscambio con il tessuto sociale né tantomeno vi sono spazi comuni e disponibili.
Stessa cosa avviene per la conversione ed il tanto proclamato “recupero” di edifici storici o di complessi antichi che diventano centri commerciali o residenziali senza nulla lasciare alla proposta culturale ed alla socialità.
Allo stesso modo è evidente come non ci sia una progettazione chiara, pubblica e condivisa su come il centro storico e più in generale la città, debbano svilupparsi, e quali siano i luoghi propri della cultura e della partecipazione.
La dinamica clientelare che spesso filtra ed indirizza i meccanismi di pianificazione e concessione degli spazi, determina l’impossibilità di instaurare processi partecipativi e socializzanti sia degli spazi della città sia del modo in cui pensarli.
In sostanza, una città senza spazi per la cultura, per la partecipazione, per l’aggregazione.
Pertanto le associazioni lanciano una campagna di raccolta di adesioni per chiedere all’amministrazione provinciale la concessione degli spazi delle ex colonie di San Martino al Cimino al fine di realizzare servizi per la cultura e per l’integrazione sociale, ipotizzando così la creazione di una nuova realtà che incentivi l’offerta culturale nella città e nel territorio e reclamando un riconoscimento del loro lavoro che risulta decisivo per sviluppare il modo di vivere la città, di abitare un territorio che sia attivo, partecipato e consapevole.
Arci comitato provinciale Viterbo
Arci Solidarietà
Associazione Percorsi
Legambiente
Associazione Universitaria per la Cooperazione e lo Sviluppo
Associazione Mani Unite