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- Cna Fita ha deciso: è revocato il fermo nazionale dell’autotrasporto merci.
Lunedì prossimo, dunque, i tir viaggeranno. Ieri, a tarda sera, a conclusione di una lunga trattativa, l’associazione di categoria ha sottoscritto con il governo un protocollo d’intesa “che -dichiara Mario Zucca, presidente provinciale e vicepresidente nazionale di Cna Fita-delinea l’auspicata inversione di tendenza nelle politiche nazionali, mettendo le imprese nella condizione di operare con regole di mercato chiare e trasparenti”.
“Riteniamo di aver compiuto una scelta responsabile di fronte a impegni precisi e dettagliati dell’esecutivo in merito sia alla riforma, sia all’immediata esecuzione di una serie di provvedimenti finalizzati a imporre al mercato quei cambiamenti strutturali che rappresentano la chiave per lo sviluppo dell’autotrasporto italiano”, osserva Zucca.
Ma quali risultati sono stati incassati dalla categoria? “Il governo, oltre ad aver creato le precondizioni per un recupero degli aiuti tagliati nella finanziaria del 2007, ha condiviso -spiega il dirigente di Cna Fita- l’esigenza di porre immediatamente mano alla riforma del settore e si è impegnato a provvedere subito ad intensificare e a specializzare i controlli sulla regolarità delle operazioni di autotrasporto attraverso una nuova convenzione con il Ministero degli Interni, a varare un regolamento sul conto proprio e a confermare un ulteriore intervento per circoscrivere e attenuare gli effetti della decisione comunitaria sulla restituzione dell’ecobonus”.
Sono stati messi in calendario, inoltre, numerosi interventi che, secondo Cna Fita, potranno imprimere una svolta al settore.
Tra questi, spiccano l’imposizione di tempi tecnici inderogabili per il pagamento delle fatture per prestazioni di trasporto su strada; l’obbligatorietà di un documento di trasporto, nell’ottica di una trasparenza dei rapporti con la committenza; la possibilità di sottoscrivere contratti di trasporto solo per le imprese iscritte nell’Albo e comunque dotate di precisi requisiti tecnici; l’apertura di un tavolo per la riforma del Codice della strada; una metodologia di fatturazione che consenta di evidenziare in fattura il costo del carburante e i tempi di scarico e carico; più efficaci forme di garanzia nei rapporti con le Province; l’attivazione di impianti per il rifornimento aziendali e in grado di rifornire più utenze collegate; la definizione di nuove regole sul cabotaggio stradale che impediscano ai vettori esteri operanti in Italia di eludere il fisco; l’approccio non penalizzante per le imprese in merito alla direttiva europea che riduce gli orari di lavoro. Rinviato altresì l’obbligo delle strisce retroriflettenti.
Per informazioni, c’è il numero verde di Cna Fita: 800-437744.