 |
Orte
copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo
- Il giorno 7 di questo mese, dovendoci recare con un gruppo numeroso di colleghi nella capitale, abbiamo pensato di utilizzare il treno...meno inquinamento e meno stress.
Con tre vetture ci siamo recati presso lo scalo di Orte, e le abbiamo ricoverate presso il parcheggio a pagamento servito con sottopassaggio per accedere allo scalo ferroviario.
Con piacevole sorpresa abbiamo potuto costatare che già alle 6,45 del mattino era presente un addetto che ci ha compilato la ricevuta di pagamento e con un solo euro, ci ha detto, avremmo usufruito del servizio fino le 24,00.
Troppo bello...al ritorno abbiamo trovato (tutti, ovvero su tre vetture, ma molte altre erano state castigate!) una multa motivata .. "perchè sostava in area a sosta limitata senza azionare il dispositivo di controllo (parchimetro)" .
A parte la dicitura poco chiara, mi chiedo: come è possibile che il sindaco concentri, peraltro nonstante una giornata di diluvio, le sue attenzioni su di un parcheggio chiuso e presidiato, destinato a persone che fanno i pendolari tutti i giorni e che hanno deciso di utilizzare il treno anzichè la propria vettura?
E i disagi che il sottoscritto, e molti altri dovranno sostenere (raccomandate e quant'altro) per dimostrare di aver ottemperato al pagamento richiesto...chi li paga?
Vorrei dire al sindaco di Orte che il fatto di prendere il treno andrebbe comunque incoraggiato, e che se non ci riesce come amministratore, lo dovrebbe fare almeno come cittadino sensibile alle tematiche ecologiste.
Contestare infrazioni inesistenti,in luoghi utilizzati da lavoratori è vergognoso!
Le persone, che si alzano all'alba per recarsi al lavoro, debbono poter ricevere rispetto per loro stessi come pure per il loro tempo.
Grazie per l'attenzione
Luigi Dei - Viterbo