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Giancarlo Gabbianelli
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- Sabato prossimo,10 febbraio, si celebrerà la Giornata del Ricordo, ricorrenza istituita per rendere omaggio agli oltre duemila nostri connazionali, uccisi e gettati nelle cavità carsiche presenti sul confine nord orientale.
Durante la mattinata, alle ore 12,30, il sindaco Gabbianelli, unitamente agli assessori e i consiglieri comunali, si recherà presso Largo Martiri delle Foibe istriane a deporre una corona di fiori sul monumento che ricorda Carlo Celestini, cittadino viterbese ucciso oltre sessanta anni fa.
Nonostante in questi ultimi anni si sia cercato di far luce su una pagina buia della storia italiana, quello delle foibe rimane un dramma ancora poco conosciuto.
Oltre alle migliaia d’italiani uccisi, circa 350.000 nostri connazionali furono costretti all'esilio dalle terre natie d'Istria, Fiume e Dalmazia, una soluzione indispensabile per sfuggire alla repressione ed alla pulizia etnica attuata nei confronti degli italiani del posto da parte dei partigiani del Maresciallo Tito.
Gli anni successivi furono segnati da pesanti discriminazioni e diritti negati, ma animati da un forte desiderio di veder restituita la dignità a tutti gli italiani scomparsi nelle foibe.
Con la legge 92 del 2004, che ha dato vita alla “Giornata del Ricordo”, e la Medaglia d'Oro al Merito Civile alla memoria di Norma Cossetto, ragazza istriana torturata ed infoibata, è stato fatto un passo avanti verso il recupero della memoria dei nostri concittadini scomparsi, ma il percorso non è ancora terminato.