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Viterbo
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- Le organizzazioni dei gestori dei benzinai confermano lo sciopero contro le norme che riguardano la categoria contenute nel disegno di legge sulle liberalizzazioni messo a punto dal ministro dello Sviluppo, Pierluigi Bersani.
La decisione è stata presa da tutte e tre le associazioni che rappresentano il settore, Fegica-Cisl, Faib-Aisa e Figisc-Confcommercio.
Anche gli impianti di Viterbo e provincia resteranno chiusi dalle ore 19.00 di martedì 6, alle ore 7.00 di venerdì 9 febbraio (self-service compresi).
E' quanto è stato deciso al termine di una dibattuta assemblea fra i gestori tenutasiieri, in casa Ascom.
“Scioperiamo commenta Giuliano Massaro, presidente provinciale di FigiscConfcommercio innanzitutto per aderire alla dimostrazione di dissenso nei riguardi dell’impostazione metodologica usata dal governo nell’affrontare il tema della liberalizzazione del settore.
E' mancato un confronto preventivo con alcuni portatori d’interesse (noi in primis) per assecondare, invece, le richieste della grande distribuzione; sul merito, osservo che vengono fatti saltare con troppa leggerezza i paletti sulle distanze minime fra impianto ed impianto: già la nostra categoria soffre di un eccessiva concorrenza - il nostro Paese ha la più alta densità d’impianti dell’Unione - ma nonostante ciò i prezzi non sono certo i più bassi del continente, anzi; dimostrazione questa che il problema è allocato altrove, ma si vuole indicare come ‘colpevoli’ sempre e solo i più prossimi al cittadino.
Lo sciopero è anche per dire che noi non accettiamo tale logica”.
“Aderire allo sciopero conclude l’appello Massaro è ancor più importante, perché il disegno di legge non ha ancora iniziato l’iter parlamentare e pertanto sa l’adesione della categoria sarà compatta e numerosa ci sono ancora buoni margini per bloccare un provvedimento che rappresenterebbe un vero e proprio attentato mortale ai gestori”.
IL VOLANTINO DEI BENZINAI
CARO AUTOMOBILISTA, DEVI SAPERE CHE
• I GESTORI NON SONO AFFATTO CONTRO LA LIBERALIZZAZIONE DEL SETTORE.
• ANZI, AL CONTRARIO, INVOCANO DA TEMPO LA POSSIBILITA’ DI AVERE LE MEDESIME OPPORTUNITA’ CHE VENGONO RISERVATE AD ALTRI OPERATORI, ORA PRIVILEGIATI, COME LA GDO E LE POMPE BIANCHE.
• QUESTO CONSENTIREBBE AI GESTORI DI FARE PIU’ CONCORRENZA, ABBASSANDO I PREZZI DEI CARBURANTI, E A TE DI COGLIERNE I BENEFICI PRESSO TUTTA LA RETE DI VENDITA E NON SOLO SU POCHI IMPIANTI, MAGARI MOLTO DISTANTI
.• IL GOVERNO ED IL MINISTRO BERSANI LO SANNO, MA PREFERISCONO INGANNARTI, INDUCENDOTI A CREDERE CHE LA NOSTRA CATEGORIA SIA RESPONSABILE DEI PREZZI DEI CARBURANTI, QUANDO IL NOSTRO MARGINE E’ DI APPENA 35 MILLESIMI DI EURO.
• IN REALTA’ I PROVVEDIMENTI CHE IL GOVERNO CONTRABBANDA COME LIBERALIZZAZIONI, SERVONO SOLO A FAVORIRE UNA POTENTE LOBBY COME LA GRANDE DISTRIBUZIONE, CONSERVANDO I PRIVILEGI DI CUI GODONO I PETROLIERI.
• PER OTTENERE QUESTO RISULTATO, DEVONO COLPIRE A MORTE LA NOSTRA CATEGORIA E CONSEGNERANNO TE E L’INTERO PAESE NELLE MANI DELLE COMPAGNIE PETROLIFERE E DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE.
CREDI DAVVERO CHE QUESTO SIA IL TUO BENE E QUELLO DEL PAESE?
CREDI VERAMENTE CHE LASCIARE SENZA LAVORO DECINE DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE CORRISPONDA AL TUO INTERESSEO A QUELLO DI UNA INTERA NAZIONE?
I GESTORI SONO SICURI DI NOE CONFIDANO ANCHE NEL TUO SOSTEGNO
PER QUESTE RAGIONI TROVERAI IL TUO DISTRIBUTORE CHIUSO PER SCIOPERO MERCOLEDI’ 7 E GIOVEDI’ 8 dalle 19.00 del 6, alle 6 del 9 febbraio, self service, notturni e impianti autostradali inclusi
FIGISC-ANISA Confcommercio