Riceviamo e pubblichiamo
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- Caro Sig. Leonetti leggo sulle pagine di Tuscia Web le sue considerazioni riguardo l’eventuale futura realizzazione dell’aeroscalo civile a Viterbo e sinceramente già dal titolo dell’articolo che testualmente recita”aeroporto, avete fatto i conti senza l’oste” non riesco a comprendere il perché di tanta “perplessità” riguardo un progetto che invece a mio parere dovrebbe quanto meno inorgoglire tutti i cittadini viterbesi.
Quando Lei asserisce che per arrivare a Roma con il treno attualmente s’impiegano 1ora e 45 minuti, che la Orte Civitavecchia è da completare,che per andare con l’auto da Viterbo a Roma si può passare dalla Cimina o dalla Cassia fino a Monterosi certamente dice il vero, questa triste realtà è sotto gli occhi di tutti.
Ma un aeroporto in questa città non servirà esclusivamente a trasportare le persone verso la capitale o verso altre destinazioni, non crede che la nostra terra abbia un suo patrimonio da valorizzare?
Basti pensare a realtà come Tarquinia ed a tutta la zona etrusca, ai due nostri magnifici laghi (quello di Bolsena già frequentati de numerosi tedeschi), a Caprarola con il Palazzo Farnese ed ai tanti paesi che offrono già da subito splendidi monumenti, quindi cultura, oltre a tradizioni, prodotti tipici ecc… e in ultima la stessa spendila Viterbo a cui credo proprio che non manchi nulla.
Egregio Sig. Leonetti se nelle sue valutazioni le manca ancora “l’oste”, in qualità di pilota presso il locale Aero Club, la invito a venire in volo con me, sarò felice di ospitarla, vedrà che dall’alto la Tuscia è ancora più bella…. e si merita quanto prima un suo aeroporto!
Paolo Caravello