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Fabio Balletti
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- Dai magneti per frigorifero, piccole riproduzioni di alimenti da supermercato, praticamente uguali all’originale, ai paralumi dei maestri artigiani della scuola toscana.
CollezioneCasa, edizione 2007, ha proposto agli operatori del settore che sono giunti al centro espositivo del capoluogo, una gamma di prodotti praticamente infinita.
Oggetti unici, raffinati, esclusivi, ma anche gadget curiosi e simpatici.
Quattro giorni, baciati dal sole, nei quali le aziende espositrici, oltre 140, hanno ritrovato i loro clienti tradizionali, proponendo loro le ultime novità del mercato nel settore merceologico di appartenenza.
Ma anche quattro giorni in cui gli espositori hanno approfittato per farsi conoscere da quegli operatori, e sono molti, che hanno scelto per la prima volta CollezioneCasa, il Salone Nazionale del Complemento e della Decorazione per la Casa. Molti negozianti hanno approfittato dei due giorni di chiusura delle loro attività, domenica e lunedì, per giungere a Viterbo dalle regioni più lontane, usufruendo del servizio di bus navetta con gli aeroporti e con le stazioni, messo a disposizione da Fiera di Viterbo.
Ecco che l’ingresso al Salone è diventato un’occasione per abbinare al lavoro una vacanza di relax nella Tuscia. Anche un modo per entrare in contatto con i più variegati canali espressivi e cultarali. E’ il caso, ad esempio, delle ceramiche siciliane, letteralmente prese d’assedio, proposte dalla azienda palermitana “Il laboratorio italiano”.
“Abbiamo fatto veramente bene a scegliere CollezioneCasa dice la signora Italiano -. Molti visitatori sono rimasti positivamente colpiti dalla freschezza dei nostri prodotti, oggetti che nascono dalla tradizione della terra di Sicilia e sui quali lavoriamo di estro per dare loro un tocco inconfondibile di modernità”.
I commenti positivi di espositori gratificano il lavoro di mesi svolto dal team di Fiera di Viterbo. “Abbiamo centrato abbondantemente dice il presidente Fabio Balletti gli obiettivi che ci eravamo prefissi alla vigilia. CollezioneCasa, rispetto a Sabopiù, rimane una manifestazione ancora giovane, ma il fatto che inizi a farsi rispettare nel variegato panorama fieristico nazionale è per noi un enorme motivo di orgoglio”. L’appuntamento, dunque, è per l’anno prossimo.