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Riceviamo e pubblichiamo
- Gentile direttore,
ho letto su un quotidiano locale che il comportamento di due consiglieri viterbesi, spesso prodighi a evidenziare sulla stampa situazioni che richiedono l’attenzione degli assessorati competenti, sindaco in testa, potrebbe comportare loro qualche problema all’interno del proprio partito.
Personalmente non seguo e non riesco a comprendere le logiche della politica, troppo distante dalle reali attese dei cittadini.
Credo, però, che nel momento in cui spunta qualche valido consigliere, capace di esporsi nell’interesse del cittadino, con discorsi logici, seri e senza strumentalizzazioni di comodo, il partito debba tenere in debita considerazione queste persone.
Sempre che quel partito sia vicino a noi cittadini come tutti i partiti reclamizzano in campagna elettorale.
Nel caso specifico stiamo parlando del consigliere Contardo e Pinna. Ma gli altri dove sono? Non hanno idee, non si pongono problemi, va tutto bene o non vogliono rischiare cosa?
Signori, i problemi esistono in tutte le città di destra o di sinistra che siano.
La bravura dei nostri rappresentanti politici sta nel riconoscerli con umiltà lavorando per risolverli realmente.
Il protagonismo inutile del puro apparire, parlando male dell’avversario per farsi belli è deleterio. Ma veramente credete che noi cittadini non capiamo chi lavora seriamente nell’interesse di una città e chi nell’interesse proprio?
Sia i cittadini, sia i partiti che possono contare su due consiglieri del genere, semplici con la gente e determinati allo stesso tempo, ma soprattutto seri, coerenti e razionali, se li tengano stretti.
Vorrei aggiungere un ultima cosa sfuggita anche ai nostri più attenti Pinna e Contardo.
Il terreno ad angolo tra via Monti Cimini e via Momte Sacro è da sempre in stato d’abbandono.
Mi dicono i più informati che lì dovrebbe sorgere un parcheggio con adiacente area verde ed una nuova palazzina dell’Ater che rappresenterebbe il secondo scempio dopo quella in costruzione sull’incrocio con via Monte Cervino.
Sperando che si pensi con un po’ di buon senso a rinunciare alla palazzina, nel frattempo, perché non si pulisce drasticamente quel terreno, livellando semplicemente il fondo con una ruspa, rinnovando poi la recinzione?
Sperando che riterrete utile questo mio semplice contributo, ringrazio ed auguro a tutti indistintamente di continuare a lavorare sempre per una Viterbo migliore, proprio come hanno dimostrato di fare i consiglieri “in pericolo”.
Costantino Danna - Viterbo